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Rare and modern books

Anzera, Giuseppe - Massa, Alessandra

Media diplomacy e narrazioni strategiche. Autorappresentazione dello stato e attuazione della politica estera in rete

Bonanno, 2017

12.00 €

Salvalibro Snc

(Foligno, Italy)

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Details

Year of publication
2017
ISBN
9788863181333
Author
Anzera, Giuseppe - Massa, Alessandra
Pages
215
Publishers
Bonanno
Size
21 cm
Keyword
Binding description
paperback
State of preservation
Good
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
Used

Description

Brossura editoriale di 215 pagine. Qualche leggera sottolineatura a matita, ma nel complesso ottima copia -- Gli stati sovrani, nel contesto contemporaneo, si trovano a dover gestire la costruzione della propria immagine per definire il proprio ruolo e le proprie aspirazioni. Nella rinuncia a una politica “statocentrica”, a fronte del moltiplicarsi dei centri di potere e dei sensi di appartenenza individuali, diventa importante il racconto delle stesse strategie politiche messe in atto: se la comunicazione è una forma di potere, la comunicazione in rete diventa, allora, un modo per conquistare le sfere pubbliche transnazionali, costruite attraverso reti di mutua affinità, e solidificare le proprie narrazioni strategiche. Attraverso di esse, si cerca pertanto di spiegare il racconto degli affari internazionali e delle politiche estere al fine di proporre una visione del mondo, un'interpretazione causale, una soluzione consona ai propri mezzi e alle proprie capacità; si tratta, in sintesi, di determinare politicamente quali frame condizioneranno la propria posizione nell'ambiente internazionale. Allo stesso tempo, i temi della media diplomacy e della narrazione strategica consentono di recuperare quanto è stato definito come nationbranding: nel sovraffollato ambiente competitivo internazionale, non si vendono soltanto prodotti e idee di politica estera, ma si deve gestire l'identità, la lealtà e la reputazione presso cittadini globalizzati. Il branding, allora, è uno strumento di imposizione di un frame alla nazione, determinando nuove regole di appartenenza e identità. In una sorta di stereotipizzazione auto-inflitta, gli stati si definiscono attraverso la selezione di caratteristiche “accettabili”, non divisive, costruite su una differenziazione non sciovinista che tuttavia è tale solo quando può aderire a modelli di consumo. Lo scopo di questo lavoro è di spiegare quali impostazioni politiche e comunicative supportino la realtà della media diplomacy attuale e di analizzare in profondità la strutturazione delle narrazioni strategiche, partendo dall'evoluzione del soft power, ovvero il social power, per arrivare a ridefinire le caratteristiche della diplomazia digitale contemporanea.
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