Mémoires du Comte de Comminge. Nouvelle édition, revue & corrigée, par M. le Chevalier de ***

In-12° (130x90mm), pp. (4), 177, brossura originale marmorizzata. Fregio floreale e firma di possesso del tempo al titolo. Qualche alone lieve. Bella copia in barbe. Etichetta ottocentesca del libraio torinese Carlo Maria Toscanelli. Rara edizione con finto luogo di Londra di questo romanzo presentato come le memorie apocrife del Conte di Comminge, in realtà dovuto alla penna di Claudine Alexandrine Guérin de Tencin (Grenoble, 1682-Parigi, 1749), scrittrice oggni nota, più che pe ri suoi personali meriti letterari, pur molto notevoli, per essere stata la madre di D'Alembert. L'opera, pubblicata primamente nel 1735, riscosse grande fortuna di pubblico e di critica, al punto che La Harpe la considerò il pendant letterario de La principessa di Clèves. Il romanzo, tradotto in più lingue, ispirò a Claude-Joseph Dorat la sua Lettre du comte de Comminge à sa mère, a Madame de Gomez la novella Les Amants cloîtrés e al Baculard d'Arnaud il dramma Les Amants malheureux. Gay / Lemonnyer, III, 159: 'Roman consideré comme classique, assz intéressant, mais un peu sombre'.