Mémoires secrets et critiques des cours, des gouvernemens, et des moeurs des principaux états de l'Italie.

Tre voll. in-8°; 2 cc., VIII pp., 495 pp. - 2 cc., 478 pp., assente c.b. finale - 2 cc., 480 pp. Legatura coeva in mezza pelle, tassello in marocchino con titolo e fregi in oro al dorso (qualche traccia d’uso ai dorsi). Alcune lievi fioriture; forellino al margine bianco di p. 381 del primo volume. Timbro di possesso in tutti i volumi al titolo recante il nome "Granger". Rara prima edizione, opera del noto illuminista milanese legato al Verri, al Beccaria e al Frisi, collaboratore del Caffè. Le “Memorie” di Giuseppe Gorani sono un eccellente documento di denuncia del conservatorismo delle corti italiane ma anche significative pagine di letteratura nel filone dei memorialisti-avventurieri italiani come Casanova, Gozzi e Da Ponte.
Gorani fu "avventuriero, scrittore e uomo politico di non comune cultura. Rinunciato al sogno di farsi nominare re di Corsica, Sardegna ed Elba… si accostò agli enciclopedisti. Viaggiò a lungo per l'Italia raccogliendo materiale per l'opera sua più famosa (Mémoires secrets…)". (Treccani vol. XVII, p. 546). La sua lotta contro il dispotismo lo portò in Francia ad appoggiare la Rivoluzione e ad attaccare le corti italiane con tale decisione da essere bandito da Milano e soggetto alla confisca dei beni. Olsckhi, Viaggi in Europa, n. 291.