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Centro Studi di Storia Urbanistica
Binding description
paperback
State of preservation
Good
Description
Volume a cura di Guido Marinucci. Edizione di 500 esemplari numerati, il nostro è il n. 26 - Brossura editoriale di 549 pagine. Sporadiche, assai precise sottolineature e postille a matita, nel complesso ottimo esemplare di un volume di difficile reperibilità -- La nostra è età di crisi. La vita stessa dell'uomo, contemporaneamente critica e istintiva, è in pericolo nella sua struttura di base: la civiltà autocosciente. Nessuno, nell'ambito dell'orizzonte umano, può dire se la civiltà uscirà vittoriosa e rafforzata dalla crisi presente, se avrà forze sufficienti per sostenere la necessaria coerenza della coscienza, oppure se essa dovrà soccombere. Così nessuno può dire ancora se il processo di catarsi e di distacco », riflesso nella battaglia combattuta dall'insegnamento di Saverio Muratori, « sarà sufficiente a innescare il rinnovamento di una società, come quella odierna, così gravemente attaccata dalla corruzione. Comunque una cosa è certa: che, se la società e le sue strutture politiche ed educative troveranno la via della salvezza, sarà attraverso una autopurificazione e una coerenza », come quelle sostenute dall'impegno civile e dall'insegnamento di Saverio Muratori, dei quali questo libro è testimonianza. La presente opera costituisce una teoria generale del processo dell'autocoscienza, nella quale è metodicamente inquadrato il pensiero conclusivo di Saverio Muratori, frutto di un lungo sviluppo critico, storico, tecnico e sperimentale, del quale la Cattedra di Architettura, tenuta nell'Università di Roma dal 1955 al 1973, è stata la sorgente; un lungo lavoro, documentato dalle pubblicazioni edite dagli Istituti collegati alla Cattedra stessa. L'orientamento del pensiero di Saverio Muratori ha sempre teso ad una risoluzione radicale della tecnica in una interpretazione integrale-concreta della filosofia, capace di correggere le limitazioni e gli errori derivati dalla doppia lettura della realtà da parte delle due visioni settorializzanti, ciascuna in sé unilaterale e insufficiente. Ha sempre teso cioè a provocare una lettura del reale consapevole dei limiti interpretativi dell'uomo: una lettura unitaria, tendente alla vera grandezza, e in tal senso asintotica. Ma in quest'opera tale orientamento viene espresso in una formulazione serrata, senza con-cessioni o interpretazioni rapsodiche, una formulazione verificata nell'esame analitico delle due principali posizioni del pensiero occidentale, cioè di quello più evoluto dell'umanità: la posizione classica, asse guida della civiltà, e quella riformata, sua principale eresia. Al lettore è demandato il compito della verifica del metodo anche nelle diverse posizioni del pensiero extraeuropeo, quelle della civiltà cinese ed indiana. In tale formulazione di metodo trova conferma la novità della visione muratoriana: una visione che si attua nella realtà operativa dell'edilizia, della pianificazione, della politica e dell'educazione.