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Monteventi/Ghedini,GUAZZALOCA 50,69%.PERCHÈ BOLOGNA HA PERSO LA SINISTRA,1999
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Details
Description
Valerio Monteventi e Rudi Ghedini,
GUAZZALOCA 50,69%.
PERCHÉ BOLOGNA HA PERSO LA SINISTRA,
Luca Sossella Editore, Roma 1999, prima edizione,
brossura editoriale, 17,5x10 cm., pp.294,
Collana ET diretta da Franco Berardi Bifo,
peso: g.240
CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime, sigillato
dalle note di copertina:
Sono passati alcuni mesi dalla sconfitta della sinistra a Bologna e
l'interpretazione più diffusa è che la sinistra ha perso perché non
è stata abbastanza di destra.
Questo libro rovescia la prospettiva. "Le opinioni e i fatti descritti
e analizzati in questo libro erano stati raccontati su Zero in condotta e,
prima ancora, su Mongolfiera.
Certo, dicono gli autori, siamo stati intempestivi: percepiti
come nemici, proprio mentre lanciavamo l'allarme".
Ora è bene riconoscere che la sconfitta di Bologna segna un punto
limite, e con essa una fase politica si è conclusa.
Non solo a Bologna, ma in tutta Europa la sinistra accumula sconfitte
su sconfitte.
La subalternità alla prospettiva liberista non ha pagato.
Occorre chiudere davvero con un'epoca.
Occorre essere capaci di pensare come se fossimo già dentro la fase
nuova. Non è facile.
Ma questo libro è un segno di passione e fiducia nell'azione politica.
Valerio Monteventi è consigliere comunale a Bologna dal 1993, nel
giugno scorso è stato rieletto come indipendente nelle liste di
Rifondazione comunista.
Rudi Ghedini è stato dirigente della Fgci e del Pci e consigliere
comunale a Bologna dal 1988 al '95.
Lavora presso l'Osseravtorio sulla Comunicazione del Consiglio
regionale dell'Emilia-Romagna. Ha pubblicato il suo primo romanzo,
Semifinale, per Theoria.
I due autori dirigono la rivista Zero in condotta, quindicinale
d'informazione politica e culturale, e provengono da percorsi
politici diversi: il movimento del '77 e la sinistra operaia
extraparlamentare, il primo; le ultime vicende del comunismo italiano,
il secondo.
Entrambi sono consapevoli del fatto che la sinistra è destinata alla
disfatta se non sa trovare motivazioni autonome e un'alternativa al
liberismo dominante.
Indice
Capitolo primo
p.11 Domenica 27 giugno 1999
Capitolo secondo
p.19 Tramonto rosso
Una città quasi normale *
Il declino
L'insostenibile pesantezza dei simboli
Prodi e D'Alema
La città-vetrina
Una scia di sangue
Un condominio *
La geometrica potenza degli stupidi
RossoVerdi
Difetti di comunicazione
Il buco nero
360 gradi di morbidezza *
Il capro espiatorio
Capitolo terzo
p.89 Zelig Vitali
Capitolo quarto
p.105 Preparativi di una sconfitta
Quando sui giovani si investiva...
Fuorisede sans papier
Razzisti da portafoglio
Zero Tolerance?
Mani di forbice sulla scuola
La madre di tutte le privatizzazioni
Capitolo quinto
p.221 I poteri forti
La Camera dei Lords *
Il Magnifico capocantiere
Mister Idrolitina
Il Cardinale e i suoi figli
Guidalberto compagno di strada
Il conte di Montezemolo
Salizzoni, la mina vagante
Dal finestrino della Mercedes
Quel tratto di Strada Maggiore
Capitolo sesto
279 Bologna ancora modello
Il fenomeno Guazzaloca
Messaggio (non) ricevuto
* Testi ripresi dalle pagine di Mongolfiera e Zero in condotta
I capitoli 1, 3, 4, 5 sono di Valerio Monteventi, i capitoli 2 e 6 sono di Rudi Ghedini.