Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Claire Bishop, Dan Perjovschi, Nicoletta Poo

Museologia radicale. Ovvero, cos'è «contemporaneo» nei musei d'arte contemporanea?

Johan & Levi, 2025

12.35 € 13.00 €

Johan & Levi

(Monza, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2025
ISBN
9788860103925
Author
Claire Bishop
Pages
88
Series
Non solo saggi
Publishers
Johan & Levi
Size
212×152×10
Edition
2a
Keyword
Musei, Arte contemporanea, Museologia e beni culturali, Storia dell’arte, Seconda metà del XX secolo, 1950–1999
Translator
Nicoletta Poo
Illustrator
Dan Perjovschi
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New
First edition
No

Description

L’avvenire del museo pubblico non è mai parso più a rischio: più che rappresentare gli interessi diversificati della collettività, nella maggior parte dei casi esso è ridotto a veicolo di promozione per eventi blockbuster e di tutela dei privilegi dei privati, dando vita a templi dello svago e dell’evasione incapaci di cogliere l’attuale momento storico nella sua globalità. Salvo qualche felice quanto rara eccezione. In questo breve saggio, Claire Bishop riporta le esperienze di tre istituzioni europee di arte contemporanea – il Van Abbemuseum di Eindhoven, il Museo Nacional Reina Sofía di Madrid e il MSUM di Lubiana – che, per far fronte ai tagli dei fondi pubblici dettati dalle misure di austerity, hanno fatto di necessità virtù mettendo a punto brillanti alternative al mantra dominante del “più grande è più bello, e se possibile anche più redditizio”. Attraverso illuminate politiche di acquisizione e allestimento delle proprie collezioni permanenti, questi musei si sono caratterizzati come realtà votate alla sperimentazione, capaci di utilizzare le proprie risorse per imbastire un discorso critico e generare uno sguardo politico sull’attuale fase storica. Museologia radicale, riprendendo il filo di un acceso dibattito internazionale, delinea un manifesto per una nuova concezione del contemporaneo, da intendere come pratica e non come mera periodizzazione, a favore di una rilettura del ruolo del museo come istituzione in grado di preservare l’eredità culturale e allo stesso tempo offrire una voce critica che possa interrogare il presente e contribuire a realizzare un futuro diverso.
Logo Maremagnum en