Narrative of an Excursion to the Mountains of Piemont, in the Year MDCCCXXIII and Researches among the Vaudois, or Waldenses, protestant inhabitants of the Cottian Alps: with maps, plates, and an appendix, containing copies of ancient manuscripts, and other interesting documents, in illustration of the history and manners of that extraordinary people

In-8° (220x140mm), pp. (2), XXIII, 295, LXXXVI di appendici e indici tematici, (4), legatura del tempo m. pelle e angoli con dorso a falsi nervi decorati in oro adorno di titolo in oro su tassello e di fregi a secco entro scomparti. Piatti e tagli marmorizzati. Grande carta ripiegata all'antiporta del Piemonte e della Savoia e dei territori valdesi, un'altra carta ripiegata f.t. delle Valli Valdesi del Piemonte, 3 facsimili ripiegati f.t. di documenti. Fioriture. Bell'esemplare. Terza edizione (la prima, in-4°, risale al 1824, la seconda è del 1825; 'l'édtion de 1827, bien illustrée est la plus recherchée', annota il Perret), di questa importantissima relazione del viaggio che fece nel 1823 nelle Valli Valdesi pedemontane il pastore anglicano Gilly (Nel Suffolk, 1789-Norham, 1855), canonico della cattedrale di Durham, decisivo nel far conoscere in àmbito europeo le condizioni della popolazione valdese e nel promuoverne la causa in Inghilterra ed in altre nazioni. Infatti, il volume portò alla costituzione a Londra, con l'appoggio dell'arcivescovo di Canterbury, di un Comitato per l'assistenza materiale e legale dei Valdesi, il cui primo successo fu quello di ottenere che fosse di nuovo corrisposto loro il Sussidio Reale, sospeso fino dal 1797. Il Gilly medesimo, in seguito alla sua seconda visita nelle Valli del 1829, fondò un Collegio Valdese, entusiasmando alla causa valdese il colonnello Beckwith, che partì alla volta delle Valli, insediandovisi e divenendo uno dei massimi benefattori della comunità. Annota Michael W. Homer ('L'attività missionaria nelle valli valdesi dei gruppi americani 'non tradizionali', Relazione presentata al XXXVIII Convegno di Studi sulla Riforma e sui movimenti religiosi in Italia organizzato dalla Società di Studi Valdesi e dal Centro Culturale Valdese, Torre Pellice, 30 agosto-1 settembre 1998): 'Dopo il 1848 altri gruppi religiosi .concentrarono la loro attività nelle Valli Valdesi per fare proseliti tra i protestanti italiani, prima di dirigere i loro sforzi missionari tra la vasta maggioranza cattolica.Essi avevano letto e credevano a Alexis Muston, William Gilly e altri scrittori della Religious Tract Society, i quali proponevano la tesi secondo cui i Valdesi erano certamente quanto era rimasto della Chiesa primitiva. Erano convinti che nel nuovo ambiente liberale del Regno di Sardegna, questi discendenti dei primi cristiani avrebbero ascoltato la voce del nuovo pastore, inviato a raccogliere il suo gregge dopo secoli di cupa apostasia'. Cfr. Muston, p. 57. Tourn, Viaggiatori britannici alle Valli Valdesi, pp. 145 e sgg.: 'Una pietra miliare nella storia dei rapporti fra il mondo protestante del Regno Unito e le Valli valdesi'. Hugon & Gonnet, n. 53. Pine-Coffin, 8232. Perret, 1934: 'Rare'. Manno, II, 8787. A.C.L., 129. S.A.C., pp. 407 e 490. Angelini, 1308. B.N. C.A.I. Comba, Gilly e Beckwith fra i Valdesi dell'Ottocento, Torre Pellice, 1990. E. Peyrot in B.S.S.V., n. 129, giugno 1971.