Details
Publishers
Associazione ex deportati politici nei campi nazisti - Roma
Curator
Etnasi Fernando E Forti Roberto
Description
PRIMA EDIZIONE con presentazione di Carlo Levi Pubblicazione curata dall’Associazione ex deportati politici nei campi nazisti: uno straordinario e approfondito volume con storie di deportati accompagnate da una nutrita testimonianza fotografica. Dalla presentazione: Per questo ogni racconto, ogni descrizione, ogni denuncia di quel tempo, di quel male, di quella offesa, suona in qualche modo anche come una confessione. Riguarda tutti, rimorso che va ai limiti del mondo. Perché? Perché il senso di colpa pare debba toccare, di fronte a quelle estremità, anche il giusto, anche la vittima? Forse non soltanto perché questa è la legge del male, ma perché il campo di sterminio è stato per tutti gli uomini quello che ha portato all’evidenza dei fatti, con una inaudita concentrazione di orrore, e ha rivelato alla coscienza, una situazione nascosta nella remota eredità della storia. Il Lager è stato non soltanto una criminale follia del nazismo, ma anche, in un certo modo, la «soluzione finale», la conseguenza rigorosa e fanatica dell’ultima esplosione di una concezione idolatrica e disumana dei rapporti umani, nel mondo rituale della servitù. Lager, in modo meno condensato e evidente, senza filo spinato e forni crematori, sotto i felici aspetti della civiltà e degli Stati, è stato nei secoli la vita di una parte (di una gran parte) dell’umanità: il Lager della miseria, della fame, della servitù, della alienazione. Si potrebbe pensare che il Lager tedesco è stato la ripresa virulenta, definitiva e ultima, il punto finale di un fenomeno storico dappertutto diffuso, che è il rifiuto dell’uomo da parte dell’uomo, l’uccisione quotidiana dell’uomo, il permanente sacrificio umano sull’altare degli idoli dello Stato. Il nazismo vi aveva aggiunto il nuovo e moderno elemento totalitario, che aboliva i limiti e le frontiere e i compensi interni dell’antichissima idolatria, distruggendo ogni contrappeso morale e sovrastrutturale, fino alla nuda realtà dei campi di sterminio. Più in là non si può giungere. È la fine di un mondo di negazione rituale, che ha condensato e bruciato in un momento le sue colpe millenarie, e ha ritrovato, riscoperto e resi espliciti, col nazismo, i suoi sacrifici sanguinosi. Cartonato con copertina di Guttuso. Pp. 439. Buone condizioni.