Novella di Torello del Maestro Dino del Garbo scritta da un anonimo nel secolo XIV. Alla quale si aggiunge la novella stessa di Franco Sacchetti e altre due di questo autore col supplimento

8°. pp.VIII-27 (1). insegna dell'Accademia della Crusca inc. in rame al front. Br. edit. Macchia di umidità la marg. interno bianco e lievi fioriture. In barbe. Dalla pref.: "Lo studio da me intrapreso. per la illustrazione delle novelle di Franco Sacchetti. mi ha procacciata un'abbondante raccolta di notizie. Vero è che le sue storie. appartenendo a varie condizioni di persone. alcune delle quali ignoranti e altre scostumate e irreligiose. vengon talvolta a offendere le orecchie. e l'autore. severissimo censore de' costumi. biasima e riprova. Non credo possa riuscire ingrata la pubblicazione di una che fra le più preziose in questa materia dee annoverarsi. È questa la narrazione di un caso che avvenne a Torello del maestro Dino del Garbo. nostro concittadino del 1381. il quale fu parimenti contato dal Sacchetti nella novella LXX."(pp.III-V). L'Aut. riuscì a ritrovare questa novella. più antica di quelle del Sacchetti. nel Cod.15 della Libr. Magliabechiana. che pubblicò in questo opuscolo con le novelle del Sacchetti numerate LXX. XLIII e XLVII.