OPERE accresciute, & riordinate e divise in quattro tomi. 1) Poesie LIRICHE toscane. 2) Varie Poesie toscane (Filosofia morale, Paradiso Terrestre, Elegie, Trenodie di Geremia Profeta). 3) Prose volgari. (4) LATINE SCRIPTA.

5 voll. in 4 tomi in-4° antico (cm. 20,5x14,3), pp. (10), XXVI, 334, (10); (12), 349, (3); (4), VIII, 362, (6); VIII, 195, (5); 104 + RITRATTO inciso su rame dal Mogalli su disegno del Ferretti, incorniciato da cartigli e figure varie, all'antiporta del primo vol. Belle legature ottocentesche m. pelle verde cupo, titolo, fregi e tomaison oro, e fregi a secco al ds., piatti in carta decorata, tagli picchiettati. Al 1° vol., frontespizio con tit. in rosso e in nero e VIGNETTA allegorica incisa su rame (appena brunita agli ang. dalle tracce di due antiche firme dilavate). Fregi ornamentali su rame ai vari frontespizi. Testatine, capilettera e finalini ornati e istoriati su rame. Dedicatoria al Cardinale Alamanno SALVIATI di Pietro Mengoni. Prefaz. di Francesco DEL TEGLIA, Acc. Fiorentino. Ottimo e fresco es. Opere volgari e latine ("Satire" escluse), In fine, PAOLUCCI Giuseppe da SPELLO, "VITA di Benedetto Menzini" scritta e BIANCHINI Giuseppe da PRATO, "La VILLEGGIATURA. Dialogo sulle Poesie del Menzini, e d'Alessandro GUIDI". Segnaliamo: lezioni all'Arcadia, invettive varie (tra cui 2 contro i giocatori). il trattato "Della costruzione irregolare", lettere; e, in NEOLATINO, testi e trattati su: Conclave, "Retorica" aristotelica, morte di Leone X, i trattati "De Poesis Innocentia" e "De Literatorum Hominum Invidia", epistole, carmi. MENZINI (Firenze, 1646-Roma, 1704), docente a Firenze e a Prato; con Cristina di Svezia, fautore dell'Arcadia (1690), sferzante e talora acrimonioso.