Passare il tempo. La letteratura del gioco e dell' intrattenimento dal XII al XVI secolo. Atti del Convegno di Pienza 10 - 14 settembre 1991 2 Volumi in Cofanetto

2 volumi in cofanetto, n-8∞, pp. XXI, 460, (4); (8), 463-847, (3); brossura editoriale con sovraccoperta figurata e custodia. 66 tavv. f.t. Perfetto stato. Pubblicazioni del Centro Pio Rajna, I/3. Contributi di vari autori. Orientato su di un argomento in apparenza leggero, in realt‡ il Convegno ha individuato una serie di problemi di grande rilevanza storico-critica: a partire infatti dall'alternativa letteratura del gioco/ letteratura come gioco, si Ë giunti a fissare l'attenzione sulla questione fondamentale dell'origine, dell'essenza, della funzione stessa sella letteratura. Dai precedenti latini e mediolatini, attraverso il Medioevo e il Rinascimento, fino alle soglie dell'et‡ barocca, il gioco letterario Ë stato inseguito e studiato in tutte le sue multiformi manifestazioni, con l'attenzione rivolta ai modi e ai luoghi (Ferrara, Firenze, Napoli, Siena, ecc.) dell'attivit‡ ludica, in rapporto sempre serrato con il contesto storico-sociale in cui Ë fiorita. ´Gioco della letteratura e gioco nella letteratura: ecco la scelta veramente erculea che ci ha presentato, anzi provocatoriamente sollecitato, il programma del Convegno. Il dissidio che ne nasce non ha caratterizzato solo i nostri interventi, ma connota tutta la problematica di cui abbiamo voluto occuparciª: cosÏ, con stringente efficacia, Michelangelo Picone sintetizza, nel bilancio conclusivo dei lavori, gli obiettivi e al contempo i risultati del Convegno. Quali si trovano ora affidati a questi due ricchi volumi di Atti, impreziositi da numerose tavole f.t. e completati da ampi Indici finali, dei nomi, dei manoscritti e dei temi affrontati. (dal risvolto di sovraccoperta).