Per la DIFESA della CULTURA. Diuturna polemica.

In-8° (cm. 19,2), pp. VIII, 220. Brossura editoriale. Fessura incipiente e mancanze al dorso, piccola mancanza al margine del piatto, margini ingialliti, carta povera. La data in fondo alla prefazione dell'Autore è Positano-Napoli, Pentecoste 1943, dunque ben prima della liberazione di Napoli dai tedeschi durante le Quattro Giornate. Polemico contro "quest'orgia deli 'intellettuali'. cercavo di ricondurre i più giovani al coerente processo del pensiero storico e logico". OMODEO, laureato sotto Gentile nel 1912, volontario alla Grande Guerra, docente di Storia del Cristianesimo, sulla scia della critica razionalista tedesca e di Loisy, difensore del lberalismo cavouriano contro le distorsioni della storiografia monarchico-fascista, accettò di giurare al Fascio nel 1931, ma fu critico spietato della "immensa rovina prodotta dal fascismo nelle nostre forze armate: il fascismo si presenta come qualcosa che va oltre un regime politico: è una tabe che ha corroso a fondo tutte le strutture sociali". Dopo il 25 luglio 1943 Rettore dell'Università e iscritto al Partito d'Azione. Così com'è