Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Sei in possesso di una Carta del Docente o di un Buono 18App? Scopri come usarli su Maremagnum!

Rare and modern books

Meli Giovanni

Poesie siciliane.Vol.I (II, III, IV).

Lauriel, 1859

unavailable

Magnanet Libreria Antiquaria (Montepulciano, Italy)

Ask for more info
unavailable

Payment methods

Details

Year of publication
1859
Place of printing
Palermo
Author
Meli Giovanni
Publishers
Lauriel
Keyword
Palermo - Autt. - Picc. formato
Languages
Italian

Description

4 voll. cm.6x9, pp.XXIV-344 + 1 tav. litogr. con ritratto del Meli; 539-1 b.; 423-1 b.; 319 (5). Leg. coeve t. tela con tit. oro e filetti impressi in nero al dor. Nelle cc. preliminari del 1° vol.: "Cenni sopra Giovanni Meli tratti dalla storia della letteratura italiana di Paolo Emiliano Giudici". La raccolta di poesie comprende: Buccolica; Odi (69); Canzuni (36); Epigrammi (26); Sonetti (35); Ditirambu; Parafrasi di lu dialogu de li morti di Fontenelle; Elegii (6); Capituli (9); Satiri (8); Favuli morali (85); D.Chisciotti e Sanciu Panza, poema berniscu; La fata Galanti, poema berniscu; L'origini di lu munnu, poemettu berniscu. Appendice: Variante di un frammento del canto IV della Fata Galante che vide la luce nella prima ediz. nel 1787; Li palermitani in festa, farsetta; Lu voipurtatu a lu maceddu (inedita); Un frate (inedita). [Mira II 68 cita la 1°ediz. (Palrmo, Abate, 1830) e su questa ediz.: "Graziosa ediz. e di un grato formato, che merita essere ricordata per la sua correttezza, incntra lo stesso difetto dell'antecedente ediz. (che contiene opere non del Meli), anzi nel vol.4 vi si legge la favola titolata Lu vuoi purtatu a lu maceddu attribuita al Meli, mentre questa favola fu scritta e pubblicata dal poeta siciliano Francesco Mattia Gueli." ancora a p.66 ricorda che G. Meli (Palermo 1740-1815) fu medico e letterato, tradusse molte opere classiche in siciliano e,"il principe di Caramanico, allora vicerè di Sicilia, volendo rimunerare in qualche modo il poeta, lo elesse a professore di chimica nell'Accademia degli studi di Palermo".].
Logo Maremagnum en