Details
Year of publication
1828-1832
Place of printing
Milano.
Author
Sanquirico Alessandro.
Publishers
Presso Gio. Ricordi.
Keyword
Teatro alla Scala - Scenografia
Description
Litografia originale, colorata a mana, tratta da 'Nuova raccolta di scene teatrali inventate dal celebre Sanquirico e pubblicate da Giovanni Ricordi'; foglio di cm 25 x 35 circa - immagine cm 16 x 21 circa. Leggero aloncino al margine bianco inferiore; per il resto in ottimo stato di conservazione. Rara e decorativa. L'opera 'L'Ultimo giorno di Pompei', di Giovanni Pacini, debuttò a Napoli nel 1825, per essere rappresentata alla Scala nella stagione del 1827. Alessandro SANQUIRICO (Milano, 1777 – 1849) è stato scenografo, architetto, pittore, disegnatore e calcografo italiano. Allievo di Giovanni Perego. Come architetto collaborò a realizzare il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Alberti di Desenzano, il Teatro Sociale di Canzo, il Teatro Sociale di Como e il Teatro Municipale di Piacenza. Realizzò con Andrea Appiani e il Bargigli l'Arena di Milano. Divenne lo scenografo più importante della sua epoca, e scenografo unico del Teatro alla Scala dalla metà degli Anni '20. Nel 1830 riesce a mandare in scena contemporaneamente due opere destinate a rimanere nella storia: I Capuleti e i Montecchi di Bellini alla Scala, e Anna Bolena di Donizetti in prima assoluta al teatro Carcano. Velocissimo nel disegnare e realizzare apparati in pochi giorni, Sanquirico affronta le commissioni in modo realistico e positivo. A lui si deve anche il rifacimento nel 1830 del decoro degli interni della Scala. In anticipo sui tempi, sfrutta il valore commerciale delle sue opere realizzando grandi album che dona a illustri personaggi e personalità (da Giuditta Pasta all’Imperatore, da Carlo Alberto a Isabella di Borbone) con il doppio risultato di svolgere attività promozionale e di lasciare una amplissima documentazione per i posteri. Tra i suoi ammiratori c’è anche Stendhal, che racconta di non aver mai visto gli eterni problemi della finzione teatrale – una tempesta, un incendio, l’eruzione di un vulcano – risolti con tecniche così ardite. Come pittore collaborò alla decorazione del Duomo di Milano, dipingendone le volte simulanti un traforo gotico. Celebri anche le vedute cittadine di del capoluogo lombardo.