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Rare and modern books

Erasmo Da Rotterdam

Prefazioni ai Vangeli. Testo latino a fronte

Einaudi 2020 Nue,

24.00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Author
Erasmo Da Rotterdam
Publishers
Einaudi 2020 Nue
Keyword
Nue
Cover description
Nuovo
Binding description
H
Dust jacket
Yes
State of preservation
New
Binding
Hardcover
Inscribed
No
First edition
No

Description

8vo, rileg. sovracop. 272pp. Erasmo, come Ë noto, anticipÚ alcune delle istanze dei riformatori, prima fra tutte la lettura diretta e massimamente diffusa dei Vangeli. Nell'edizione del 1522 dedicata a Carlo V chiese espressamente all'imperatore di promuovere la traduzione dei Vangeli in tutte le principali lingue europee. PerÚ Erasmo volle tenacemente rimanere nell'ortodossia cattolica, e dunque si trovÚ spesso in posizioni difficili, attaccato da tutte le parti in causa. Le sue prefazioni alle edizioni dei Vangeli si muovono in questa situazione di precario equilibrio, e sono un fondamentale documento del clima di quegli anni. Oltre che un'ulteriore testimonianza della poliedrica bellezza della scrittura di Erasmo, in grado di cambiare registro secondo gli interlocutori mantenendo la stessa forza, la stessa brillantezza ed eleganza. Nelle aree dell'Europa centrale che sarebbero diventate il terreno di radicamento della Riforma il complesso degli scritti di Erasmo incentrati nel Nuovo Testamento o ad esso connessi ebbero una enorme risonanza. Oltre 110 edizioni attestano il successo che singole parti, sezioni, o componenti, di quel corpus di scritti riscossero negli anni cruciali della diffusione delle idee di Lutero. Che essi preparassero il terreno al radicamento della Riforma Ë un dato accertato. Il ruolo preminente spetta alla Paraclesi. Nel giro di un biennio, 1520-1522, la Paraclesi ovvero esortazione allo studio della filosofia cristiana (Paraclesis id est exhortatio ad Christianae philosophiae studium) irrompe sul mercato di lingua tedesca in quattro traduzioni diverse, per un numero complessivo di dodici stampe e ristampe. (.) Erasmo compose altri appelli che invitano alla lettura della Bibbia, imprimendo loro un analogo fervore. Alcune edizioni "minori" del Nuovo Testamento - volumi leggeri, culturalmente meno esigenti, incomparabilmente meno costosi, rispetto alle maestose edizioni bilingui di Froben - si aprono con apostrofi che esortano il lettore ad abbeverarsi alle ´purissime fontiª di Cristo. (.) Il volume che presentiamo riunisce le quattro composizioni a impronta programmatica e intonazione parenetica che corredano edizioni diverse del Nuovo Testamento nonchÈ un'opera ad esso strettamente connessa. ´C'Ë chi non vuole che la gente semplice legga i testi sacri tradotti in volgare. Con costoro mi trovo in robusto dissenso: come se Cristo avesse insegnato cose cosÏ astruse da poter essere intese a malapena da tre o quattro teologi, o come se la tutela della religione cristiana consistesse nell'ignoranza della religione cristiana. I misteri dei re, quelli sÏ, sar‡ preferibile tenerli occulti; Cristo invece ha voluto che i suoi misteri avessero la massima diffusione. La mia aspirazione Ë che leggano i Vangeli tutte le donnette, che tutte leggano le lettere di San Paolo. E magari queste pagine fossero tradotte in tutte le lingue di tutti i popoli, cosÏ da essere lette e conosciute non solo dagli Scozzesi e Irlandesi, ma anche da Turchi e Saraceni. Conoscere Ë pur sempre un primo passo. Molti se ne farebbero beffe, lo ammetto; ma alcuni ne sarebbero conquistati. Vorrei che il contadino ne intonasse qualche versetto spingendo l'aratro, che il tessitore ne modulasse qualche passo manovrando le sue spole, che il viandante alleviasse il tedio del cammino con queste storie. Vorrei che tutti i discorsi che intercorrono tra tutti i cristiani ne fossero permeati. Noi siamo, in effetti, tali quali sono le nostre conversazioni quotidiane. Che ognuno capisca quel che puÚ; che ognuno ne ricavi quel che puÚ. Chi sta indietro non invidÓ chi Ë in testa; chi Ë in testa incoraggi chi viene dietro, non abbandoni la speranza. PerchÈ restringiamo a pochi una professione di fede che Ë comune a tutti?ª. (Dall'introduzione di Silvana Seidel Menchi)
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