Recherches sur les espèces de prairies artificielles qu'on peut cultiver avec le plus d'avantage en France

In-8° (180x105mm), pp. 263, brossura editoriale azzurra con ex-libris antico al piatto 'Bibliothèque de Crépan Comte F. de Brissac'. In barbe, a margini un po'diseguali e con qualche fioritura, in buono stato. Reimpressione di Metz di questo studio del Gilbert sull'agricoltura francese. Cenni, fra l'altro, sulla coltivazione di: patate, mais, erba medica, lupinella, trifoglio, meliloto, ginestra, citiso, veccia, lenticchie e legumi, rubiglia, lupino, piselli, òrobo, fave, spergula, cavoli, carote, pastinaca, barbabietola, cavolo rapa, cavolo navone, patate, ecc. La prima edizione è del 1790. 'Cet ouvrage, qui a paru à une époque où les prairies artificielles étaient peu connues en France, et où le système des assolements était presque entièrement ignoré, a donné à notre culture une impulsion dont nous avons éprouvé les résultats salutaires' (Lasteyrie in Michaud, Biogr. Universelle, XVII, 358-359). Il Gilbert (Châtellerault, 1757-Signoriolano, Castiglia, 1800) fu professore di veterinaria e studioso di agricoltura. Fu direttore di vari stabilimenti agricoli, tra cui quelli di Versailles e di Rambouillet, nonché direttore aggiunto della Scuola Veterinaria di Alfort e socio dell'Académie des Sciences dal 1795. Incaricato nel 1797 di recarsi in Spagna per operare una sceltra tra le pecore merinos locali da condurre in Francia, si trovò abbandonato in terra spagnola senza aver ricevuto i fondi promessigli dal governo e, in preda alla disperazione e agli stenti, spirò in un piccolo villaggio castigliano. Cfr. Michaud, cit. Pierre Bonnaud, La vie et l’oeuvre de François-Hilaire Gilbert in Revue Ethnozootechnie, n. 5 (2005).