Rendiconto della INFERMERIA per le AMMALATE di SCABBIA dell'Ospedale Maggiore di MILANO. Dal giorno 29 Gennajo al 20 Luglio 1850. Estratto originale dagli Annali Universali di Medicina, ecc. fasc. di Aprile 1850 [ma la prefazione è datata Milano, 31 Luglio 1850 !].

In-8° (cm. 22,4x15), pp. 39, (1b). Fascicolo cucito ma allentato, proveniente da scorporo e privo di piatti e di dorso. Fitto di testo e di note e ad ampi margini nelle sue barbe. Il giovane medico praticante TIZZONI fece le veci del dott. Giuseppe FORNARA nelle sale delle scabbioe, appartenenza dello scomparto delle sifilitiche. Segnala come nel reparto ci fossero, "per trascuratezza diagnostica o riprovevole consuetudine" parecchie inferme del tutto "immuni da contagio" confuse con le contagiose e con le scabbiose sifilitiche. Descrive dettagliatamente il male, il prurito e le vesciche, le norme igieniche e le cure, ma anche le altre numrose malattie sviluppatesi nel comparto, come bronchiti, polmoniti reumi subgastriti metrorragie (conseguenze di aborti in donne dedite alla prostituzione), scrofole ecc. Deplora la promiscuità ("l'innocente fanciulla, e la povera contadina confuse con le donne dei lupanari e delle prigioni"). Propone, a rischio di essere tacciato come irrequieto assetato di riforme, ben 6 necessari rimedi alla situazione. Estratto non censito in SBN.