Satire di Salvator Rosa Dedicate A Settano.

In Amsterdam, Presso Severo Protomastix, s.d. (fine '600). In 12 (cm. 16,5x10), pp. 153, pp.nn. 3 (Sonetto dell' istesso A chi non lo credeva Autore delle Satire - Errata - bianca), picc. fregio floreale al front., cart. muto coevo (legger. allentato), cuciture al dorso. Diffuse e accentuate bruniture. Forellini da tarlo al front., danni alle sguardie. La cronologia delle varie edizioni Ë complessa e risulta impossibile stabilire una precisa gerarchia temporale tra di esse. Limentani e Cat. Libr. Vinciana elencano almeno quattro varianti di quest' opera, tutte con la falsa indicazione di Amsterdam. Il nostro esemplare (Segn.: A-Fπ≤ G6) Ë probabilmente da identificarsi con quello descritto nella nota al n. 2993 della raccolta Vinciana come seconda "contraffazione" perchÈ reca correttamente al front. "Severo" anzichÈ "Sevo". Cicognara, 1038: "Aureo libretto quanto lo sono le sue opere di pennello". Michel-Michel, VII, 48. Gamba, 2071. Graesse, VI, 161. Il volumetto comprende Sei satire del pittore Salvator Rosa (1615-1673) messe all' indice per le invettive contro la corruzione delle Chiesa romana contenute nella V satira dal titolo "La Babilonia".