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Rare and modern books

Pinelli Ferdinando Augusto

Storia militare del Piemonte in continuazione di quella del Saluzzo cioè dalla Pace di Aquisgrana sino ai dì nostri. Con Carte e Piani

presso T. Degiorgis, 1854-1855

480.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1854-1855
Place of printing
Torino
Author
Pinelli Ferdinando Augusto
Publishers
presso T. Degiorgis
Keyword
Piemonte, Militaria, Prime edizioni
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
Yes

Description

3 voll. in-8° (192x122mm), pp. 714, (1); (8), 720; 1120; legatura coeva m. pelle marrone con titolo, fregi e filetti in oro ai dorsi e piatti marmorizzati. Una carta litografica ripiegata in fine del primo vol. delle operazioni militari del 1793 nella Contea di Nizza; in fine del secondo vol., altra litografia ripiegata relativa alle campagne del 1795-1796 nel territorio di Mondovì; al terzo vol. sempre ripiegati f.t., piani litografici dei contorni di Goito, della battaglia di Santa Lucia, dei combattimenti presso Peschiera e Villafranca nelle giornate del 24 e 25 luglio 1848, delle battaglie di Novara, di Mortara e di Vigevano del 1849. Numerose tabelle a stampa f.t., sia ripiegate che a pag. intera, e varie altre tabelle n.t. Normali fioriture. Ottimo esemplare. Edizione originale di estesa narrazione di storia militare piemontese concepita come prosecuzione di quella di Alessandro Saluzzo di Monesiglio. Il racconto storico del primo vol. va dal 1748 al 1796, quello del secondo dal 1796 al 1831, quello del terzo dal 1831 al 1850. Il Pinelli (Roma, 1810-Bologna, 1865), generale e storico militare la cui famiglia era oriunda del Canavese, fu decorato con medaglia d'oro con regio decreto del 9 febbraio 1862 con la motivazione 'per i soddisfacenti risultati ottenuti col suo coraggio e per l'instancabile sua operosità nella persecuzione del brigantaggio nelle provincie napoletane nel 1861'. Egli, scrive Giuseppe Sticca, 'fu anima della neo-scuola d'Ivrea. Ritiratosi da maggiore per malferma salute, ricevette da Cavour l'incarico di organizzare le milizie romagnole, passò generale e fu Ministro. La sua Storia militare del Piemonte.lavoro di lunga lena, condotto con diligenza ed amore, sebbene non più reggente alla moderna critica, forma il suo maggior titolo d'onore'. Manno, I, 3846. Sticca, Gli scrittori militari italiani, p. 241. Enciclopedia Militare, VI, p. 113. Non in Lozzi.
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