Straveale (sulla stravaganza, il surreale ed altre inaccettabili distopie)

In un teatro la gente non smette di applaudire al termine dello spettacolo, fino all'estreme conseguenze; strane agenzie dietro ingaggio dei loro clienti, convincono in tutti i modi la gente a credere su qualcosa; altre realizzano virtualmente la vita alternativa sognata dagli acquirenti, ma con delle sorprese. Ad un uomo viene costantemente presentato, oltre al proprio conto, quello di un precedente consumatore; un illustre musicista non sa terminare il suo spartito, perché all'improvviso la sua arte gli è sconosciuta. Al contrario, un professore di matematica dall'oggi al domani ha scoperto di possedere un vero e proprio talento "paganiniano"; mentre una bomba in un edificio potrebbe esplodere da un momento all'altro, ma nessun inquilino è a conoscenza della cosa. Queste e molte altre storie surreali alternate a visioni distopiche: società che obbligano i cittadini a cambiare sempre vita, altre che per punizione iniettano ad individui processati le ansie vissute dai loro conoscenti, altre ancora bandiscono musica e musicisti con l'accusa di grave reato, o chiedono particolari affitti mensili.