2 voll. in un tomo in-4° (268x210mm), pp. (2), IV, (2) di indici dei capitoli e delle tavv., 188; (4), 152; bella legatura del secondo '800 in m. pelle rossa e angoli con dorso a 5 nervi adorno di ricchi fregi in oro e di titolo in oro su tassello verde. Piatti marmorizzati bordati da filetti verticali e longitudinali in oro. Taglio superiore dorato. Sguardie marmorizzate policrome. Entrambe le parti presentano un duplice frontespizio, uno inciso su acciaio con vignetta (un cottage vicino a Thun al primo, il Ponte del Diavolo al secondo) e uno a stampa; inoltre, facendo rientrare nel computo le 2 antiporte incise, 56 tavv. incise su acciaio di vedute elvetiche al primo vol. e 49 al secondo, di spiccato gusto romantico e tutte da invenzione di William Henry Bartlett (1809-1854): fra le località raffigurate nelle vedute spiccano Basilea, Berna, Einsiedeln, Friburgo (2), Genf (2), Grindelwald, Interlaken, Losanna (5), Lugano (2), Lucerna, Sion (4), Thun (3), Zurigo. Una carta della Svizzera ripiegata in fine del secondo vol. Manca, in quanto non inserita dal legatore al primo vol., la veduta del Monte Bianco dal Jura. Ex-libris araldico con motto 'Mal n'y a lieu'. Bellissimo esemplare. Prima edizione di questo celebre resoconto di viaggio in Svizzera, mirabile per finezza e ricchezza dell'iconografia; opera assai fortunata e fra i più begli illustrati di montagna del secolo decimonono, conobbe traduzioni, in italiano, in tedesco ed in olandese. 'Un des plus importants Albums publiés sur la montagne au début du XIX Siècle. Ce précieux Ouvrage decrait rapidement devenir introuvable' (Perret). 'The heyday of engraving on steel was the second quarter of the nineteenth century. The indefatigable Bartlett was the chief producer of volumes of steel-engraved views. For many years he ranged through two continents making or collecting drawings. Collectors not seeking representations of familiar scenes will probably find the grandeur of his Swiss subjects most appealing' (Ray, Illustrator & the Book in England, pp. 40-42). Il Beattie (Dalton, Scozia, 1793-Brighton, 1875), laureatosi in medicina ad Edimburgo nel 1818, negli anni Venti dell'Ottocento effettuò diversi viaggi in Italia, in Svizzera e in Germania con il Duca di Clarence, il futuro re Guglielmo IV, di cui era segretario privato. Acquisita l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1827 al Royal College of Physicians, svolse tale attività a Londra per quasi un ventennio e, nel 1835-'36, viaggiò lungamente in Svizzera e nelle Valli Valdesi ricavandone il materiale per i suoi libri più celebri. Perret, 322. ACL, p. 27. Aliprandi, Il Cervino e le sue stampe, 8-9. Gattlen, Valais, 1070-1090. Peyrot, Valle d'Aosta, I, 200. S.A.C., p. 152. Wäber, BSL, III, 69. Barth, 17353. Ray, cit. Non in Lonchamp.