TRATTATO DE' BAGNI DI VITERBO. Nel quale si tratta le qualità, & il valore di essi, il modo di usarli, la regola del vivere, & alcuni dubbii curiosi intorno a tal materia. Aggiuntovi dall'istesso una questione, dove si cerca se sia buono nelle infermità usare molti medicamenti, o no. Cose non solo dilettevoli, ma ancora utili, & necessarie, non più date in luce. Et in questa impressione aggiuntovi una Lettera diretta à Monsignor illustriss. Lancisi, ove si dimostrano ocularmente i Minerali, che sono nell'acque de' Bagni detti del Papa.

Cm.15,5x10,2. Pg.(8), 186. Modesta legatura moderna in mz.tela con piatti marmorizzati. Piccola mancanza all'angolo superiore esterno della terza carta, con minima mancanza di testo alla dedicatoria. Esemplare rifilato. La "Lettera a Mons. Lancisi" segue il testo del Crivellati ed è composta da Domenico Antisari. Nel nostro esemplare non è presente il frontespizio della "Lettera" stessa. Terza edizione, dopo quelle del 1596 e del 1604, di questo raro studio sulle proprietà delle acque laziali, opera del medico Cesare Crivellati (Viterbo, 1570 circa - 1635 circa), autore anche di trattati di astrologia, musica, enologia e matematica. > Bussi, "Istoria della città di Viterbo", 77, "E benché io sappia, che diverso sieno stati gli Scrittori, i quali con molto studio, e diligenza hanno trattato di simili acque, nulladimanco in questa descrizione, che io ne farò, intendo seguitare il nobile viterbese Cesare Crivellati, per avere il medesimo (a mio giudizio) scritto con maggior pratica, e più distintamente che tutti gli altri nella sua opera intitolata "Trattato de' Bagni di Viterbo", prevalendomi eziandio in gran parte delle stesse di lui parole". Marieni, 600. Meli, "Bibliografia della Citta di Viterbo", 61. Ranghiasci, 178. Schivardi, 378. Codice libreria 135652.