Vade-mecum [vademecum] del perfetto fascista seguito da dieci assiomi per il milite ovvero avvisi ideali di Leo Longanesi [in occhiello: Moglie e buoi dei paesi tuoi]

LIBROEdizione originale.Brossura perimetralmente fiorita con una piccola gora d’inchiostro tra la cerniera anteriore e il dorso; prime e ultime carte fiorite, per il resto interno complessivamente pulito. Un bel disegno di profilo, in grafite, all’ultima carta.Rara opera prima pubblicata dall’autore allora ventunenne, già collaboratore da qualche anno del «Selvaggio» e che lanciava proprio al principio del 1926, con il finanziamento di Arpinati e l’appoggio di Maccari, Soffici e Casini, la sua creatura del periodo fascista, «L’Italiano». Si tratta di una raccolta di aforismi che, nel brillante e caustico stile sintetico tipico di Longanesi, fotografano alla perfezione l’ideologia fascista e strapaesana nel rampante momento iniziale, di massimo fulgore e autenticità. Non prive, le pagine, di un gusto ironico ancora assai apprezzabile: «ANTIPASTO | Tu lettore italianissimo sei molto ammalato, 50 anni di Governo liberale ti hanno ridotto in cattive condizioni: coi tempi che corrono sono necessari muscoli e testa buoni, perciò attieniti a questi precetti se vuoi guarire del mal franzese (1: Sifilide e libertà)».