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Rare and modern books

Valerio Massimo

Valerii Maximi Factorum Dictorumque Memorabilium Libri Novem cum varietate lectionis nitisque perpetuis et indicibus copiosis editi a Ioanne Kappio

Sumptibus Paulli Gotthelf Kummer, 1782

200.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1782
Place of printing
Lipsiae
Author
Valerio Massimo
Publishers
Sumptibus Paulli Gotthelf Kummer
Keyword
Letteratura latina, Storia di Roma antica, Ex libris George Cornewall Lewis
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Languages
Latin
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In-8° (210x125mm), pp. (34), 632, (84) di indici, legatura ottocentesca m. pelle marrone e angoli con dorso a nervetti (titolo perduto sul tassello). Vignetta con ritratto di Augusto al titolo. Ottimo stato (lievi e uniformi bruniture). Ex-libris nobiliare ottocentesco di George Cornewall Lewis (Londra, 1806-ivi, 1863), celebre statista e letterato che fu Cancelliere dello Scacchiere sotto Palmerston ed ebbe parte determinante nel mancato intervento militare dell'Inghilterra nella Guerra di Secessione. 'Studiò le condizioni delle classi povere in Irlanda (1833) e preparò un rapporto sulle condizioni e le leggi dell'isola di Malta (1836); dal 1852 al 1855 fu direttore della Edinburgh Review, su cui pubblicò importanti scritti di politica e di storia antica, questi ultimi in polemica con B. G. Niebuhr. Fu membro della commissione per lo studio della legge sui poveri (1839-47); deputato liberale (1847-52), ministro delle Finanze (1850), cancelliere dello Scacchiere con Palmerston (1855), ministro della Guerra (1861).' (Enciclopedia Treccani). Settecentina di Lipsia curata e annotata da Johann Christian Kapp di questa raccolta di exempla storici attinti soprattutto a Cicerone, Sallustio e Livio. L'opera di Valerio Massimo ebbe straordinaria fortuna, sia presso gli antichi che in età medievale, e fu utilizzata tra gli altri da Plinio, Plutarco, Frontino, Gellio, Lattanzio e compendiata da Giulio Paride, da Ianuario Nepoziano, da Lupo di Ferrières; sul suo modello Petrarca compose i 'Rerum memorandarum libri'.
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