Viaggi di Pietro della Valle il Pellegrino descritti da lui medesimo in lettere familiari all'erudito suo amico Mario Schipano, divisi in tre parti cioè: la Turchia, la Persia e l'India, colla vita e ritratto dell'autore.

Brighton [ma: Torino], G. Gancia, 1843, volumi 2, in-8 piccolo, bella legatura ottocentesca in pieno marocchino blu, piatti inquadrati da cornice a doppio filo in oro, dorsi a cinque nervi con titolo, numero di volume e filetti in oro negli scomparti, sguardie e tagli marmorizzati "a pettine", pp. [6], XXXI, [1], 896 - [4], 967, [1]. La vita di Pietro Della Valle che precede i Viaggi è di Giovanni Pietro Bellori. Si tratta dell’unica edizione completa fatta dalla fine del XVII secolo. I "Viaggi" di Della Valle sono l'opera più importante e più tradotta della letteratura italiana di viaggio del Seicento. Molto ricercato come una delle prime fonti stampate per la storia antica di Dibba, la regione costiera all'estremità nord-orientale degli Emirati Arabi Uniti, oggi governata dagli Emirati di Fujairah e di Sharjah. Iranicaonline.org/articles/della-valle: "The most recent complete edition of Della Valle’s letters is that of G. Gancia, Viaggi di Pietro Della Valle, il Pellegrino, 2 vols., Brighton, 1843". Bellissimo esemplare, ma purtoppo privo del ritratto dell'autore citato in frontespizio.