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Mettersi in viaggio richiede una grande dose di coraggio, che poi non è altro che agire con il cuore. Non è importante quanta roba riusciamo a incastrare in valigia, in vista di probabili contrattempi e problemi. Fondamentale è la capacità di essere pronti ad agire, di fare le proprie scelte mentre si è in cammino. Tornare a casa è uno dei viaggi più importanti che si possa compiere nel corso della propria vita. Il momento in cui ci sentiamo troppo distanti da essa è l’istante di massima tensione che precede il riavvicinamento. Questo libro vuole essere un ponte sul quale l’autrice dà appuntamento ai suoi lettori. I ponti sono luoghi magici, che si collocano ai margini, al confine, dove la tensione è massima. Un ponte, a volte, è l’unica possibilità di mettere in comunicazione realtà altrimenti inconciliabili; la strada dove poter proseguire in modo sicuro il proprio viaggio. Ma tutto questo non è possibile prevederlo durante una mattina di metà marzo, quando, aprendo le finestre di casa, ti accorgi che la nebbia del lungo inverno, ha lasciato il posto ad un tiepido e promettente sole che accompagnerà il tuo ritorno a casa.