Details
Year of publication
1780-1786
Place of printing
Neuchatel - Ginevra,
Author
Saussure, Horace-Bénédict De
Pages
pp. [4] XXIV 367 [1], sguardie mute, 7 tavole applicate fuori testo (inclusa una tavola non numerata del Lago di Ginevra); pp. 293 [3], sguardie mute; pp. [4] IV 411 [1], sguardie mute, 2 tavole applicate fuori testo e 3 tabelle ripiegate; pp. [4] 484, sguardie mute, 4 tavole applicate fuori testo e 2 tabelle ripiegate.
Publishers
Samuel Fauche - Barde, Manget & Comp.,
Edition
Prima edizione in ottavo.
Keyword
ViaggiCarte e Mappe
Binding description
mezza pelle coeva con angoli, tasselli ai dorsi con titoli oro, tagli rossi,
Description
LIBROPrima edizione in ottavo.Più che buon esemplare (normali abrasioni ai dorsi e limitata mancanza al piede del dorso del volume III; carte complessivamente pulite con occasionali fioriture e bruniture, mancanza all’angolo inferiore di p. 103 del volume II senza perdita di testo; tavole con leggere lacerazioni perimetrali; strappi al lato inferiore delle tabelle). Volumi completi delle tavole fuori testo allegate, fatta eccezione per le tavole VI e VII del primo volume, mancanti. Ex libris Morozzo della Rocca ai contropiatti anteriori.Prima edizione in ottavo dei primi 4 volumi (i successivi 4 si stamparono 10 anni dopo) dopo quella in quarto apparsa a partire dal 1779 – dell’opera del naturalista ed esploratore Horace-Bénédict de Saussure, considerata come uno dei più importanti contributi alla conoscenza scientifica delle Alpi e pietra miliare dell’alpinismo moderno. Divisa in quattro tomi pubblicati, nella qui presentata versione in ottavo, tra il 1780 e il 1786 arricchiti da splendide tavole calcografiche applicate fuori testo, «Voyages dans les Alpes» è un lungo racconto fatto di dettagliate descrizioni e di attente misurazioni, in cui continuamente traspare – oltre il rigore dello scienziato - il profondo amore di de Saussure per le vette e i passaggi alpini e, più in generale, per la scoperta di ciò che è ancora ignoto. Giunto a Chamonix nel 1760, è al Monte Bianco e alla sfida per raggiungere la sua vetta che il ginevrino ha legato in modo particolare il proprio nome. Protagonista di tentativi falliti di scalata – qui documentati nel capitolo «Histoire des tenatives que l’on a faites pour parvenir à la cime du Mont-Blanc» -, il 3 agosto 1787 de Saussure riuscì finalmente a coronare il proprio sogno sotto la guida di Jacques Balmat, che l’8 agosto 1786 aveva per primo conquistato la cima della montagna insieme a Michel Gabriel Paccard. Un’impresa storica, sollecitata dallo stesso de Saussure che seguì e annotò i diversi momenti dell’ascesa dei due francesi.