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Prints

CHAFFRION Joseph

CARTA DE LA RIVERA DE GENOVA CON SUS VERDADEROS CONFINES Y CAMINOS TOPOGRAPHIA DE LA LIGURIA .

1685

6000.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1685
Place of printing
Milano
Size
2500 X 900
Engravers
CHAFFRION Joseph

Description

CARTA DE LA RIVERA DE GENOVA CON SUS VERDADEROS CONFINES Y CAMINOS TOPOGRAPHIA DE LA LIGURIA DEDICADA A LCELL.MO SENOR CONDE DE MELGAR GOVERNADORY CAPITAN GENERAL DEL ESTADO DE MILAN POR D. JOSEPH CHAFRION ING. DEL EX QHIZOY DEL MDCLXXXV. Imponente carta della Liguria estremamente dettagliata in una copia con le introvabili legende laterali che elencano tutti i luoghi rappresentati nella carta con le relative coordinate. Joseph Chafrion disegnò ed incise la mappa su commissione del governatore e capitano generale dello Stato di Milano, don Giovanni Tommaso Enriquez de Cabrera in quanto il territorio ligure rappresentava un collegamento strategico tra la Spagna e il Ducato di Milano, che fu un possedimento spagnolo dal 1535 al 1706. L'opera di Chafrion rappresenta un netto progresso rispetto alle precedenti rappresentazioni cartografiche, divenendo un caposaldo imprescindibile per quanto riguarda la rappresentazione del territorio ligure nella sua interezza. Il titolo si sviluppa per tutta la lunghezza del disegno che si trova iscritto in decorativa cornice. In basso al centro un ricco ed animato cartiglio contiene la dedicatoria al Conte di Melgar e le scale grafiche: "Escala de Millas Ginovesas de a 65 par Grado", "Escala de Millas Comunes Italianas de a 60 por Grado", "Escala de Millas Piamonte de a 50 por Grado". In basso si legge "Si vendono in Milano da Marc. Ant. del Re Incisore in Rame alla Piazza de' Mercanti presso le scuole Palatine"; segue "Autor Sculpist". L'orografia rappresentata col sistema prospettico a monticelli. Gli abitati pi importanti sono rappresentati schematicamente in pianta: i secondari con torri e case. Sono tracciate le strade ed indicati i confini politici. Limiti: nord, Valenza; sud, Mare Ligustico (da Nizza a Motrone); ovest, Monviso; est, M. Lugo. A sinistra in alto la leggenda dei segni convenzionali. Tre scale grafiche in miglia di Genova, di Piemonte, d'Italia. “Lo Chaffrion descrive efficacemente e con una certa suggestione pittorica la natura del territorio ligure, stretto fra lo spartiacque appenninico e il mare, solcato da fiumi brevi e impetuosi che scorrono sul fondo di strette valli incassate nel rilievo. Risalta con imponenza il disegno dell'orografia, che descrive la catena alpina, nel tratto compreso fra le Cozie e le Marittime e la dorsale appenninica che circonda ad arco la Liguria, frammentata da isolati gruppi montuosi e da brevi catene, disposte in senso longitudinale. La rete stradale e i confini sono delineati con grande accuratezza: dalla principale via costiera, che percorre la regione in tutta la sua lunghezza, si dipartono numerose diramazioni che raccordano la Riviera all'entroterra, ad esempio da Oneglia al Colle di Tenda, da Finale verso il fiume Bormida, da Savona verso Ceva” (cfr. G. Ferro, La Liguria nelle Carte e nelle Vedute Antiche). L'opera dello Chafrion rappresenta un netto progresso nei confronti delle precedenti raffigurazioni cartografiche diventando un caposaldo imprescindibile per quanto riguarda la raffigurazione del territorio ligure nella sua interezza, infatti sarà imitata e ristampata più volte: da Domenico de Rossi a Roma nel 1697, da Andrew Dury sarà pubblicata a Londra nel 1764, sempre a Londra nel 1783 seguì l'edizione del Faden, ed infine nel 1784 l'opera del Gravier prima nell'edizione torinese e successivamente, sempre nello stesso anno, quella genovese. José Chafrion (nato Josep Chafrion nel 1653 a Valencia) è stato un famoso ingegnere militare, al servizio del Re di Spagna. È noto per aver diretto la costruzione del Castello di Montjuic tra il 1694 e il 1697 e la fortificazione di altre piazze in Catalogna. Nel 1671, all'età di 18 anni, si recò a Roma dove fu discepolo del vescovo Juan Caramuel y Lobkowitz. Nel maggio del 1673, Chafrion divenne assistente dell'ingegnere maggiore dell'esercito dello Stato di Milano. Era noto come illustre fisico-matematico e difese pubblicamente la sua tesi finale presso il C. CARTA DE LA RIVERA DE GENOVA CON SUS VERDADEROS CONFINES Y CAMINOS TOPOGRAPHIA DE LA LIGURIA DEDICADA A LCELL.MO SENOR CONDE DE MELGAR GOVERNADORY CAPITAN GENERAL DEL ESTADO DE MILAN POR D. JOSEPH CHAFRION ING. DEL EX QHIZOY DEL MDCLXXXV. Impressive map of Liguria extremely detailed in a copy with the unobtainable key-legends listing all the places represented in the map with their coordinates. Joseph Chafrion drew and engraved the map on commission from the governor and captain general of the State of Milan, Don Giovanni Tommaso Enriquez de Cabrera as the Ligurian territory represented a strategic link between Spain and the Duchy of Milan, which was a Spanish possession from 1535 to 1706. Chafrion's work represents a marked advance over previous cartographic representations, becoming an indispensable cornerstone regarding the representation of the Ligurian territory in its entirety. The title runs the length of the drawing, which is inscribed in a decorative frame. In the lower center a rich and animated cartouche contains the dedication to the Count of Melgar and the graphic scales: “Escala de Millas Ginovesas de a 65 par Grado”, “Escala de Millas Comunes Italianas de a 60 por Grado”, “Escala de Millas Piamonte de a 50 por Grado”. The bottom reads “Si vendono in Milano da Marc. Ant. del Re Incisore in Rame alla Piazza de' Mercanti presso le scuole Palatine”; ‘Autor Sculpist’ follows. The orography represented with the mound perspective system. The most important settlements are represented schematically in plan: secondary ones with towers and houses. Roads are traced and political boundaries indicated. Boundaries: north, Valencia; south, Ligustic Sea (from Nice to Motrone); west, Monviso; east, M. Lugo. Top left, legend of conventional signs. Three graphic scales in miles of Genoa, of Piedmont, of Italy. Chafrion's work represents a clear advance over previous cartographic depictions, becoming an indispensable cornerstone in terms of depicting the Ligurian territory in its entirety, in fact it will be imitated and reprinted several times: by Domenico de Rossi in Rome in 1697, by Andrew Dury it will be published in London in 1764, again in London in 1783 followed the Faden edition, and finally in 1784 the Gravier work first in the Turin edition and later, in the same year, the Genoese edition. José Chafrion (born Josep Chafrion in 1653 in Valencia) was a famous military engineer, serving the King of Spain. He is known to have directed the construction of Montjuic Castle between 1694 and 1697 and the fortification of other squares in Catalonia. In 1671, at the age of 18, he went to Rome where he was a disciple of Bishop Juan Caramuel y Lobkowitz. In May 1673, Chafrion became assistant to the senior engineer of the army of the State of Milan. He was known as a distinguished physicist-mathematician and publicly defended his final thesis at the Roman College of the Jesuit Order in the city of Rome. He served King Charles II of Spain in the State of Milan from about 1684 to 1691, first as captain of the Tercio de la Mar in Naples and, from September 1686, as captain of the Tercio de Lombardia. Later, he was captain of the cuirassiers. A second state sxample, which has the words Si vende in Milano da Marcantonio Dal Re, copper engraver at the Piazza dei Mercanti, presso le scuole palatine. “Lo Chaffrion descrive efficacemente e con una certa suggestione pittorica la natura del territorio ligure, stretto fra lo spartiacque appenninico e il mare, solcato da fiumi brevi e impetuosi che scorrono sul fondo di strette valli incassate nel rilievo. Risalta con imponenza il disegno dell'orografia, che descrive la catena alpina, nel tratto compreso fra le Cozie e le Marittime e la dorsale appenninica che circonda ad arco la Liguria, frammentata da isolati gruppi montuosi e da brevi catene, disposte in senso longitudinale. La rete stradale e i confini sono delineati con grande accuratezza: dalla principale v. Cfr.
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