Rara carta geografica del Ducato di Bracciano di Johannes Blaeu, basata sull’importante rilievo di Giacomo Oddi (1600-16?) stampato a Roma nel 1640 circa. Opera inserita nel vol. VIII dell'Atlas Maior; uesto esemplare deriva dall’edizione con testo spagnolo al verso. La carta del Blaeu copia fedelmente il modello; in alto a sinistra il cartiglio recita esattamente quello dell’originale. La parte in alto a destra, completamente vuota nella carta di Giacomo Oddi, viene qui riempita da un ricco cartiglio decorativo che contiene il titolo e, più a destra, da un cartiglio che doveva contenere una dedica, rimasto vuoto. Il ducato di Bracciano è stato un feudo pontificio, situato intorno all'omonimo lago e amministrato da un ramo della famiglia Orsini con rango signorile (dal 1417) e ducale (dal 1560 al 1696). Lo storico Campagnia, in una relazione manoscritta conservata presso l'Archivio Orsini, descrive il ducato di Bracciano come composto di "sette terre", menzionando, però, solo tre di esse: Bracciano, Anguillara e Cerveteri. Le altre quattro terre, considerando ragionevolmente l'estensione originaria del ducato (1560), erano Trevignano, Monterano, Campagnano e Formello. Completavano l'elenco altri feudi minori e tenute: Baccano, Bardella, Cantalupo, Castel Giuliano, Cesano, Galeria, Isola, Palo, Saracinesco, Scrofano, San Gregorio, Vicarello. In seguito, verranno aggiunte: Ischia, Monte Virginio, Oriolo, Rota, Viano, Rota, Baccano, Licenza, Pietraforte, Scarpa, Sorbo, Stigliano e Stracciacappe. Acquaforte, in buono stato di conservzione. Bibliografia P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, XXVII, Roma 1972, pp. 51-53. Van der Krogt 2 - 7155:2. Rara carta geografica del Ducato di Bracciano di Johannes Blaeu, basata sull’importante rilievo di Giacomo Oddi (1600-16?) stampato a Roma nel 1640 circa. Opera inserita nel vol. VIII dell'Atlas Maior; uesto esemplare deriva dall’edizione con testo spagnolo al verso. La carta del Blaeu copia fedelmente il modello; in alto a sinistra il cartiglio recita esattamente quello dell’originale. La parte in alto a destra, completamente vuota nella carta di Giacomo Oddi, viene qui riempita da un ricco cartiglio decorativo che contiene il titolo e, più a destra, da un cartiglio che doveva contenere una dedica, rimasto vuoto. Il ducato di Bracciano è stato un feudo pontificio, situato intorno all'omonimo lago e amministrato da un ramo della famiglia Orsini con rango signorile (dal 1417) e ducale (dal 1560 al 1696). Lo storico Campagnia, in una relazione manoscritta conservata presso l'Archivio Orsini, descrive il ducato di Bracciano come composto di "sette terre", menzionando, però, solo tre di esse: Bracciano, Anguillara e Cerveteri. Le altre quattro terre, considerando ragionevolmente l'estensione originaria del ducato (1560), erano Trevignano, Monterano, Campagnano e Formello. Completavano l'elenco altri feudi minori e tenute: Baccano, Bardella, Cantalupo, Castel Giuliano, Cesano, Galeria, Isola, Palo, Saracinesco, Scrofano, San Gregorio, Vicarello. In seguito, verranno aggiunte: Ischia, Monte Virginio, Oriolo, Rota, Viano, Rota, Baccano, Licenza, Pietraforte, Scarpa, Sorbo, Stigliano e Stracciacappe. Acquaforte, in buono stato di conservzione. Bibliografia P. Frutaz, Le carte del Lazio, I, XXVII, Roma 1972, pp. 51-53. Van der Krogt 2 - 7155:2. Cfr.