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Prints

GMELIN William F.

Ingresso all'antichissima Cittadella di Ferentino Ora il Vescovato

1809

180.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1809
Place of printing
Roma
Size
355 X 280
Engravers
GMELIN William F.

Description

Veduta di Ferentino tratta dal celebre VIAGGI IN ALCUNE CITTÀ DEL LAZIO CHE DICONSI FONDATE DAL RE SATURNO di Marianna Dionigi, stampato a Roma nel 1809. Edizione originale del diario di viaggio di Marianna Candidi Dionigi, «viaggiatrice in città perdute dal cui grembo ella non si stancava di sollecitare verità rinascenti»; La Dionigi ' nel 1807 o poco prima si era avventurata alla scoperta di quel territorio allora poco conosciuto che erano ' le cosiddette ' città di Saturno: Ferentino, Alatri, Arpino, Atina, Anagni. Ne era ' risultata quest'opera che ' unisce al racconto delle bellissime tavole, ' su disegni dell'Autrice, ' in cui sono raffigurati paesaggi, ' piante e vedute di città, i principali monumenti, rovine e tratti di mura, scenari allora poco conosciuti appunto e dei quali esistono ben poche testimonianze figurative. Le tavole con vedute di città e rappresentazioni paesaggistiche furono affidate ' a Wilhelm Friedrich Gmelin, ' il cui nome compare su 7 incisioni (6 nel nostro esemplare, scompleto della tavola con la ' Veduta di Alatri), mentre ' le raffigurazioni dei siti archeologici vennero incise ' da ' Vincenzo Feoli (22 tavole). Una sola tavola non reca né la firma dell'Autrice, né quella degli incisori. «La Dionigi obbediva [.] al dettame di Hackert sull'escursione dal primo piano, consacrato all'esattezza di ciascuno di un'infinità di dettagli, alla totalità indistinta dello sfondo [.]. Questo filo conduttore della propria produzione artistica fu perseguito da Marianna anche nei ' Viaggi, dove circa un quarto delle acqueforti (sette su ventinove) pur nell'attendibilità dell'insieme, trasmette l'incanto del paesaggio più che lo scrupolo [.]. Non a caso, il compito di delineare dai propri disegni originali questo gruppo di tavole fu affidato dall'autrice all'incisore di origine tedesca Wilhelm Friedrich Gmelin, forse il miglior specialista allora attivo a Roma». Veduta di Ferentino tratta dal celebre VIAGGI IN ALCUNE CITTÀ DEL LAZIO CHE DICONSI FONDATE DAL RE SATURNO di Marianna Dionigi, stampato a Roma nel 1809. Edizione originale del diario di viaggio di Marianna Candidi Dionigi, «viaggiatrice in città perdute dal cui grembo ella non si stancava di sollecitare verità rinascenti»; La Dionigi ' nel 1807 o poco prima si era avventurata alla scoperta di quel territorio allora poco conosciuto che erano ' le cosiddette ' città di Saturno: Ferentino, Alatri, Arpino, Atina, Anagni. Ne era ' risultata quest'opera che ' unisce al racconto delle bellissime tavole, ' su disegni dell'Autrice, ' in cui sono raffigurati paesaggi, ' piante e vedute di città, i principali monumenti, rovine e tratti di mura, scenari allora poco conosciuti appunto e dei quali esistono ben poche testimonianze figurative. Le tavole con vedute di città e rappresentazioni paesaggistiche furono affidate ' a Wilhelm Friedrich Gmelin, ' il cui nome compare su 7 incisioni (6 nel nostro esemplare, scompleto della tavola con la ' Veduta di Alatri), mentre ' le raffigurazioni dei siti archeologici vennero incise ' da ' Vincenzo Feoli (22 tavole). Una sola tavola non reca né la firma dell'Autrice, né quella degli incisori. «La Dionigi obbediva [.] al dettame di Hackert sull'escursione dal primo piano, consacrato all'esattezza di ciascuno di un'infinità di dettagli, alla totalità indistinta dello sfondo [.]. Questo filo conduttore della propria produzione artistica fu perseguito da Marianna anche nei ' Viaggi, dove circa un quarto delle acqueforti (sette su ventinove) pur nell'attendibilità dell'insieme, trasmette l'incanto del paesaggio più che lo scrupolo [.]. Non a caso, il compito di delineare dai propri disegni originali questo gruppo di tavole fu affidato dall'autrice all'incisore di origine tedesca Wilhelm Friedrich Gmelin, forse il miglior specialista allora attivo a Roma». Cfr.
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