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ROSSINI Luigi

Interno di S. Maria in Ara-Coeli

1843

275.00 €

Antiquarius Libreria (Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1843
Place of printing
Roma
Size
445x595
Engravers
ROSSINI Luigi

Description

Veduta dell’interno della chiesa, parte della rara serie Scenografia degl'Interni delle più belle Chiese e Basiliche Antiche di Roma, composta di 30 tavole, edita nel 1843. Fra il 1839 e il 1843 Rossini si dedica alla stesura della “Scenografia degl'interni delle più belle chiese e basiliche antiche di Roma”. Con questa raccolta l'autore riprende il tema degli interni, già trattato ne I monumenti più interessanti. limitandolo alle sole chiese ma con un più spiccato interesse per gli effetti scenografici e grandiosi. Questa caratteristica è sottolineata sia nel Discorso Preliminare dell’opera stessa anche nell'articolo pubblicato su Il Saggiatore del 1844 che rileva a questo proposito l'originalità dei punti di vista, i più sorprendenti, ed anche la completezza dell'opera corredata di opportune illustrazioni e del parallelo di tutte le piante. Nelle trenta tavole della raccolta sono illustrate venti chiese le più antiche e più importanti allargando l'indagine rispetto alla tradizione. La presenza di numerose figure, gruppi e scenette di genere testimonia la volontà di offrire non più solo l'immagine della struttura architettonica del monumento, isolato dal suo contesto sociale, ma di presentarlo come un elemento organico della vita della città. Nel DISCORSO PRELIMINARE all’opera, l’artista descrive il suo progetto: “Trattare della storia delle primitive Chiese Cristiane è cosa stata già fatta da molti dotti Archeologi fra' quali nominerò il Ciampini e l'Agincourt, e da ultimo quanto alle loro forme Antonio Nibby. Perciò sarebbe vano il diffondermi su tal materia: e solamente darò un cenno della prima loro costruzione, e dei loro ristauri. Essendochè lo scopo mio sia quello di dare una raccolta delle più antiche e più importanti; quantunque siano poche quelle, che conservano il loro primitivo carattere: perché in tante epoche furono di necessità ristorate, e la maggior parte con tali variazioni, che poco o niente conservano del pristino stato. Nell'architettura di esse non evvi cosa interessante essendo state innalzate così alla rinfusa cogli avanzi degli edifizj antichi. La loro forma di Basilica si tolse per lo più poi da quelle fabbriche de' gentili, che servivano per negoziare: ove nell'abside si dava ragione da' Giudici, come si ha in Vitruvio. La mia idea nella presente opera è quella di darle in punti di vista affatto nuovi, facendo conoscere come queste grandi moli porgono scene assai vive e variate d'effetto; tanto più che per lo passato non sono si conosciute che le sole quattro primarie, fatte prima dal Vasi e dal Polinziano maestri del Piranesi, e da quest'ultimo segui- ti poi negli stessi punti, e così da tanti altri sino ai nostri giorni”. Incisione in rame, stampata su carta “cina” applicata, ampi margini, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia M. E. Tittoni in Luigi Rossini incisore, Vedute di Roma 1817-1850, pp. 166-173.