Details
Place of printing
Augsburg
Description
Carta tratta dall'opera ' Einleitung in die alte und neuere Geographia in XXXVII Land-carten vorghestellt: und zu Allgemeinen besonders aber der studierenden jugend bequemlichen gebrauch zusamm geschrieben von einem der S. J. Priestern. ' Erster Theil einleitung in die alte Geographiam. Franz Wagner. Wien, gedruck ben Gregori Kurzbock Universitats Buckdrucken nackst dem grossen Jordan, Berlegts Leopold Hold Burgerl Buckbinder in dem Schulter Gassel hen dem fleinen Jordan. “Orientata sui quattro lati, manca di vera e propria graduazione ai margini ed è priva di scala. Abbraccia per intero lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana, segnalandone i confini politici ma non quelli delle partizioni interne (compare, comunque, ad est del Tevere la scritta "Ducato di Spoleto"). Poco nota, come il suo Autore, è carta di mediocre interesse per la povertà dei contenuti e la troppo approssimata raffigurazione, da spiegare anche con le sue piccole dimensioni (si noti il disegno del Lago Trasimeno e del fiume Tevere, la posizione di Rieti rispetto a Terni ecc.). Ben evidente è l'arco appenninico, reso a mezzo dei classici monticelli qui disegnati in serie fitta e continua e con buon effetto tridimensionale. È riportato il Teverone, seconda denominazione in uso nel passato per indicare il fiume Aniene, specie a valle di Tivoli; manca invece il fiume Nera, il maggiore affluente del Tevere” (cfr. "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 164). Acquaforte, con coloritura coeva, in ottime condizioni. This map was prepared for Franz Wagner's Einleitung in die alte und neuere Geographia. , a book dealing with ancient and modern geography. This is a rare map. Franz Wagner's Einleitung in die alte und neuere Geographia. was published in Vienna in 1737. The publisher was Leopold Hodl and the printer was Gregory Kurtzbock. It is believed that there was only one edition of this book. It is not known if this map appeared in other books from this period. Cfr. F. Ronca e A. Sorbini (a cura di) "Le antiche terre del Ducato di Spoleto", p. 164, 68.