Litografia a penna, 1926, mm 405x540, firmata in basso a destra. Titolata a matita in basso a sinistra ' LAUDATO SII MI SIGNORE. Nell’arte litografica Guerrini è un maestro riconosciuto e apprezzato a livello internazionale. In alcune opere prevale un aspetto tenebroso accresciuto dal ricorrere di temi simbolisti mentre nelle litografie di maggiore dimensione e di maggiore impegno l’adesione di Guerrini ai prediletti scenari naturali acquista i toni di una totale partecipazione agli aspetti di una natura di cui vengono minuziosamente indagate le manifestazioni. La figura umana sembra quasi un corollario, rivestendo sostanzialmente un ruolo di secondo piano nel fitto succedersi di fronde, rami, foglie, arbusti, cortecce, fili d’erba, fiori e piante che l’artista indaga e riporta con un inappagato senso di meraviglia. Da una parte, quindi, ' Donne in giardino ' (1910), ' In calma vita profonda, Per un filosofo ' e ' Per uno studioso di Dante ' (1921) a rappresentare un lato oscuro del pensiero e della ragione e dall’altra i più serotini canti virgiliani: ' Primavera d’amore ' (1912), ' Il canto dell’usignolo ' (1914), ' Chiaro di luna ' (1914), ' Contemplazione ' (1915-20), ' Specchio d’acqua ' (1920 ca.), ' Sera romana ' (1920) e ' Serenità ' (1922). I due percorsi si sono sviluppati nel corso di almeno una decina d’anni in una alternanza senza soluzione di continuità. Con, in mezzo, il richiamo al Rinascimento di ' L’Annunciazione ' (1920) e il pauperismo francescano di ' Laudato si’ mi Signore ' (1926). Se l’attività incisoria si può dire conclusa verso la metà degli anni Venti, va registrato il fatto che Guerrini ha continuato a fare riferimento a queste applaudite opere di soggetto bucolico per occasioni come la prima Mostra del Novecento Italiano del 1926 o per le esposizioni collettive del secondo dopoguerra. Se pur limitata negli anni, l’attività litografica continuerà a fare parte della proposta artistica di Guerrini nel tempo. Uno dei capolavori di Guerrini litografo. Rara. Bella impressione su sottile carta "giappone" avorio, in ottimo stato di conservazione. Pen lithograph, ' 1926, mm 405x540, signed at lower right. Titled in pencil at bottom left ' ' LAUDATO SII MI SIGNORE. A fine impression on thin japan ivory paper, with margins, good conditions. ' In the lithographic art Guerrini is, since the beginning, a recognized and appreciated master at national and international level. In some works a dark aspect prevails, increased by the recurrence of symbolist themes, while in the lithographs of greater dimension and commitment, Guerrini's adhesion to the beloved natural sceneries acquires the tones of a total participation to the aspects of a nature whose manifestations are minutely investigated. The human figure seems almost a corollary, playing a secondary role in the dense succession of foliage, branches, leaves, shrubs, barks, blades of grass, flowers and plants that the artist investigates and reports with an unfulfilled sense of wonder. On the one hand, then, " Donne in giardino" (1910), "In calma vita profondo", "Per un filosofo e Per uno studioso di Dante" (1921) to represent a dark side of thought and reason and on the other hand the more serene Virgilian songs: "Primavera d'amore" (1912), "Il canto dell'usignolo" (1914), "Chiaro di luna" (1914), "Contemplazione" (1915-20), "Specchio d'acqua" (1920 ca.), "Sera romana" (1914), "Specchio d'acqua" (1920 ca.), "L'amore" (1912), "Il canto dell'usignolo" (1914), "Chiaro di luna" (1914), "Contemplazione" (1915-20). ), " Sera Romana " (1920) and " Serenità " (1922). The two paths have developed over at least a decade in a seamless alternation. With, in between, the reference to the Renaissance of "L' Annunciazione" (1920) and the Franciscan pauperism of "Laudato si' mi Signore" (1926). If the engraving activity can be said to have ended in the mid-twenties, it should be noted that Guerrini continued to refer to these applauded works of bucolic subjects for occasions such as the first Exhibition of the Novecento Italiano in 1926 or for collective exhibitions after World War II. Although limited in years, the lithographic activity continued to be part of Guerrini's artistic proposal in time. Cfr.