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Crescenzio Bartolomeo (Roma 1565 – 1607 circa)

Nautica Mediterranea di Bartolomeo Crescentio Romano…

1602

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Antiquarius Libreria (Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1602
Size
180 X 235
Engravers
Crescenzio Bartolomeo (Roma 1565 – 1607 circa)
Keyword
Libri Antichi Old Books
Languages
Italian

Description

Nautica Mediterranea di Bartolomeo Crescentio Romano. All’Illustriss. e Reverenidiss. S. Card. Aldobrandino … In Roma appresso Bartolomeo Bonfadino 1602. In 4°. [8], 556, [10], 63, [1] pp., [3] tavole ripiegate. Frontespizio calcografico, illustrazioni nel testo, di cui alcune con parti mobili. Lievi e occasionali fioriture; Legatura in mezza pelle con angoli, cartone ai piatti; titolo (sbiadito) e decorazioni in oro al dorso. Celebre opera di Bartolomeo Crescenzio, ingegnere idrografico al servizio della Marina Papale; il primo a dedicarsi alla correzione delle inesattezze magnetiche nelle mappe nautiche del Mediterraneo. L’autore afferma di aver personalmente sperimentato gli errori delle misurazioni tradizionali, grazie al suo impiego di idrografo sulle galee della flotta papale (dal 1588 al 1593) e ad altri viaggi fatti da passeggero e osservatore nel periodo 1594 -95. Il suo lavoro è diviso in cinque libri e tratta ogni aspetto della navigazione scientifica, dalla costruzione navale, alle correnti marine, alla descrizione di vari porti e rade. La bussola del marinaio e altri strumenti nautici sono discussi a lungo e illustrati. Crescenzio sosteneva che la declinazione magnetica era pari a zero nelle Azzorre, per aumentare gradualmente e uniformemente da Gibilterra al Mediterraneo orientale, raggiungendo il valore massimo di una lossodromia, cioè undici gradi, attorno al meridiano di Antiochia. Propose, pertanto, di correggere quest’errore ruotando l’asse di otto gradi in senso orario intorno alle Azzorre come centro fisso (questo valore è calcolato come media della declinazione del Mediterraneo). Il risultato finale fu una carta nautica soddisfacente, anche se la stessa decisione di utilizzare un valore medio per la correzione della rotazione significava che l’aggiustamento nel Mediterraneo orientale era ancora insufficiente. L’opera, la Chartam Mediterraneam antea magna obrutam falsitate datata 1596, è accompagnata alla Nautica mediterranea di Bartolomeo Crescentio romano, pubblicata a Roma da Bartolomeo Bonfadino solo nel 1602. Nella dedica al cardinale Pietro Aldobrandini, con il quale il Crescenzio era entrato in stretta collaborazione dopo la morte dell’ammiraglio della flotta pontificia Emilio Pucci, l’autore spiega i motivi del ritardo della pubblicazione della Nautica mediterranea e del Portolano, affermando che “.il presente racconto la Nautica mediterranea, da me fabbricata e già sei anni sono data alla stampa, non prima di adesso finita per essere in tutto questo tempo da Nostro Signore e da Vostra Signoria Ill.ma in diversi viaggi e affari impiegato, si come anchora mi trovo”. Del Crescenzio è nota una carta manoscritta del Mediterraneo conservata alla National Library di Helsinki. Esemplare privo della Chartam Mediterraneam antea magna obrutam falsitate, che non è quasi mai presente nell'opera. Bibliografia: cfr. C. Astengo, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, 2000; C. Astengo, The Renaissance Chart Tradition in the Mediterranean, in “The History of Cartography”, Chicago, 2007, pp. 196-197; O. Baldacci, Le carte nautiche e il Portolano di Bartolomeo Crescenzi, in “Rendiconti Dell’Accademia nazionale dei Lincei” CCCXLVI (1949), 4, pp. 605-607; S. Bifolco - F. Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo. Catalogo ragionato delle opere e stampa, Roma, 2018, pp. 706-07, tav. 236 bis; S. Bifolco, Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo (2020), pp. 44-45, tav. 11. In 4°. [8], 556, [10], 63, [1] pp., [3] folded leaves of plates. Engraved title-page, illustrations in the text, including some with moving parts. Occasional foxing; Half leather binding; title (faded) and gilt decoration to spine.Famous work of Bartolomeo Crescenzio hydrographic engineer in the service of the Papal Navy, the firstto devote himself to the correction of magnetic inaccuracies in nautical maps of the Mediterranean. The author claims to have personally experienced the errors of traditional measurements, thanks to his employment as a hydrographer on the galleys of the papal fleet (from 1588 to 1593) and other trips made as a passenger and observer in the period 1594 -95. His work is divided into five books and deals with every aspect of scientific navigation, from shipbuilding, to sea currents, to the description of various ports and roadsteads. The mariner's compass and other nautical instruments are discussed at length and illustrated. Crescentius claimed that the magnetic declination was zero in the Azores, to increase gradually and uniformly from Gibraltar to the eastern Mediterranean, reaching the maximum value of a rhumb line, i.e. eleven degrees, around the meridian of Antioch. He proposed, therefore, to correct this error by rotating the axis of eight degrees clockwise around the Azores as a fixed center (this value is calculated as the average of the declination of the Mediterranean). The end result was a satisfactory nautical chart, although the very decision to use an average value for the rotation correction meant that the adjustment in the eastern Mediterranean was still insufficient. The work, the Chartam Mediterraneam antea magna obrutam falsitate dated 1596, is accompanied by the Nautica mediterranea di Bartolomeo Crescentio romano, published in Rome by Bartolomeo Bonfadino only in 1602. In the dedication to the cardinal Pietro Aldobrandini, with whom Crescenzio had entered in close collaboration after the death of the admiral of the papal fleet Emilio Pucci, the author explains the reasons of the delay of the publication of the Nautica mediterranea and of the Portolano, affirming that “.il presente racconto la Nautica mediterranea, da me fabbricata e già sei anni sono data alla stampa, non prima di adesso finita per essere in tutto questo tempo da Nostro Signore e da Vostra Signoria Ill.ma in diversi viaggi e affari impiegato, si come anchora mi trovo”. Crescenzio is known of a manuscript map of the Mediterranean kept at the National Library in Helsinki. Our book is without the Chartam Mediterraneam antea magna obrutam falsitate, which is almost never present in the work. Bibliografia: cfr. C. Astengo, La cartografia nautica mediterranea dei secoli XVI e XVII, Genova, 2000; C. Astengo, The Renaissance Chart Tradition in the Mediterranean, in “The History of Cartography”, Chicago, 2007, pp. 196-197; O. Baldacci, Le carte nautiche e il Portolano di Bartolomeo Crescenzi, in “Rendiconti Dell’Accademia nazionale dei Lincei” CCCXLVI (1949), 4, pp. 605-607; S. Bifolco - F. Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI secolo. Catalogo ragionato delle opere e stampa, Roma, 2018, pp. 706-07, tav. 236 bis; S. Bifolco, Mare Nostrum, Cartografia nautica a stampa del Mar Mediterraneo (2020), pp. 44-45, tav. 11.      
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