Tavola raffigurante le cerimonie seguite alla morte di papa Clemente XII, nel 1740. Sul lato sinistro: Nuova et esatta pianta del Conclave con le funtioni che si fanno per la morte del Pontefice e per l'elezione del nuovo fatto nella Sede Vacante di PAPA CLEMENTE XII che sede an.ni 9 mesi 6 giorni 25, et in esso entrarono l'Em. (minentissi)mi Sig.(no)ri/ Card. (ina)li nel di 18 Febb.ro 1740. Si tratta di una rarissima stampa d’occasione, nata per documentare un evento, pubblicata probabilmente da Giacomo Billy a Roma nel 1740. La stampa viene realizzata con l’uso di una matrice di Rame che il fiammingo Arnold van Westerhout incide e stampa per la prima volta nel 1689 per documentare la sede vacante dopo papa Innocenzo XI. Attraverso l’uso di piccole lastre vengono modificate le iscrizioni sul lato destro e sinistro della tavola, mentre con l’uso di una maschera viene lasciato bianco lo spazio nel cartiglio, sopra la Basilica di San Pietro. Billy, membro di una famosa famiglia di editori di origine francese attivi a Roma dalla fine del ‘600, acquistò le lastre di Westerhout dopo la morte di questi, nel 1725. Della lastra sono note diverse tirature, tra le quali una del 1758, per la sede vacante dopo Benedetto XIV, stampata dall’editore Benedetto Lazzari a piè di marmo, e una del 1769 per la sede vacante dopo Clemente XIII Arnold van Westerhout (Anversa, 1651 - Roma, 1725) è stato un tipografo, pittore, disegnatore, editore e stampatore fiammingo. Si formò ad Anversa ma lavorò soprattutto all'estero, in particolare in Italia. Si stabilì a Roma dove fu un importante stampatore ed editore. Van Westerhout aveva lasciato Anversa e risiedeva a Venezia nel 1679. Qui lavorò ad alcune pubblicazioni dell'editore Giovanni Palazzi (1640-1703) in collaborazione con i colleghi incisori di Anversa Pieter van Sickeleers e Cornelis van Merlen. Nel 1681 van Westerhout aveva lasciato Venezia e viveva a Roma. Qui è registrato come residente nella residenza del pittore e incisore olandese Cornelis Bloemaert. Aveva una bottega vicino alla chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio. Non molto tempo dopo essersi trasferito a Roma, van Westerhout riuscì a diventare uno degli incisori più importanti della città. Nel 1687 acquistò il magazzino dell'incisore, venditore di stampe ed editore francese François Collignon. Le sue stampe del periodo 1686-1697 riportano l'indirizzo "alli Cesarini", il che fa pensare che avesse una bottega in quel luogo. Dalla fine del 1691 all'inizio del 1692 fu a Firenze per un breve periodo, prima di tornare a Roma. Da quel momento in poi si definì "incisore del Gran Principe Ferdinando de' Medici" fino alla morte di Ferdinando nel 1713. Dal 1716 ottenne il titolo di incisore ufficiale del Duca di Parma. Morì senza eredi a Roma il 18 aprile 1725. Il suo magazzino fu rilevato dal mercante romano Giacomo Billy, che aveva un negozio vicino alla chiesa di Santa Maria in Vallicella (la Chiesa Nuova). Acquaforte, impressa su carta vergata coeva, con margini, tracce di colla ed abrasioni al verso, per il resto in buono stato di conservazione. Opera rarissima, non presenta neppure nella ricca collezioni di incisioni sul conclave presente nel catalogo della Biblioteca Apostolica Vaticana. Bibliografia cfr. D. Bodart, L'oeuvre du graveur Arnold van Westerhout (1651-1725). Essai de catalogue raisonné. (= Académie Royale de Belgique. Mémoires de la Classe des Beaux-Arts. Collection in 4 ?- 2e série, T. XIV - fascicule 2 - 1976) Bruxelles 1976, n. 283; cfr. Die Conclavepläne; Beiträge zu ihrer Entwiklungsgeschichte, von Franz Ehrle . und Hermann Egger. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1933 (= Studi e documenti per la storia del Palazzo Apostolico Vaticano, fasc. V), p. 49 f. Plate depicting the ceremonies that followed the death of Pope Clement XII in 1740. On the left side: Nuova et esatta pianta del Conclave con le funtioni che si fanno per la morte del Pontefice e per l'elezione del nuovo fatto nella Sede Vacante di PAPA CLEMENTE XII che sede an.ni 9 mesi 6 giorni 25, et in esso entrarono l'Em. (minentissi)mi Sig.(no)ri/ Card. (ina)li nel di 18 Febb.ro 1740. This is a very rare broadsheet print probably published by Giacomo Billy in Rome in 1740. The print is made with the use of a copperplate that Flemish Arnold van Westerhout fengraved and printed in 1689 to document the “Sede Vacante” after Pope Innocent XI. Through the use of small plates, the inscriptions on the left and right sides of the plate are changed, while with the use of a mask, the space in the cartouche, above St. Peter's Basilica, is left white. Billy, a member of a famous family of French-born publishers active in Rome since the late 17th century, acquired Westerhout's plates after his death in 1725. Several issues are known of the plate, including one of 1758, for “Sede Vacante” after Benedict XIV, printed by publisher Benedetto Lazzari at the foot of the marble, and one of 1769 for the “Sede Vacante” after Clement XIII Arnold van Westerhout (Antwerp, 1651 - Rome, 1725) was a Flemish printmaker, painter, draftsman, publisher and printer. He trained in Antwerp but worked mostly abroad, particularly in Italy. He settled in Rome where he was an important printer and publisher. Van Westerhout had left Antwerp and resided in Venice in 1679. There he worked on some publications of the publisher Giovanni Palazzi (1640-1703) in collaboration with fellow Antwerp engravers Pieter van Sickeleers and Cornelis van Merlen. By 1681 van Westerhout had left Venice and was living in Rome. Here he is recorded as living in the residence of the Dutch painter and engraver Cornelis Bloemaert. He had a workshop near the church of St. Ignatius of Loyola in Campo Marzio. Not long after moving to Rome, van Westerhout succeeded in becoming one of the city's leading engravers. In 1687 he bought the warehouse of French engraver, print dealer and publisher François Collignon. His prints from 1686-1697 bear the address "alli Cesarini," suggesting that he had a workshop there. From late 1691 to early 1692 he was in Florence for a short time before returning to Rome. From then on he called himself "engraver to Grand Prince Ferdinando de' Medici" until Ferdinand's death in 1713. From 1716 he obtained the title of official engraver to the Duke of Parma. He died without heirs in Rome on April 18, 1725. His stock was taken over by Roman merchant Giacomo Billy, who had a store near the church of Santa Maria in Vallicella (the Chiesa Nuova). Etching, impressed on contemporary laid paper, with margins, traces of glue and abrasions on verso, otherwise in good condition. Very rare work, not even presented in the rich collection of etchings on the conclave in the Vatican Library catalog. Bibliografia cfr. D. Bodart, L'oeuvre du graveur Arnold van Westerhout (1651-1725). Essai de catalogue raisonné. (= Académie Royale de Belgique. Mémoires de la Classe des Beaux-Arts. Collection in 4 ?- 2e série, T. XIV - fascicule 2 - 1976) Bruxelles 1976, n. 283; cfr. Die Conclavepläne; Beiträge zu ihrer Entwiklungsgeschichte, von Franz Ehrle . und Hermann Egger. Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1933 (= Studi e documenti per la storia del Palazzo Apostolico Vaticano, fasc. V), p. 49 f. Cfr.