Details
Engravers
Direzione Generale del Censo
Keyword
Piante e Panorami di Roma
Inscription description
A. P. Frutaz, "Le piante di Roma", n. 191; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 354; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 312.
Description
Rara pianta della città , a proiezione verticale, orientata con il nord in alto.La pianta fu pubblicata per la prima volta nel 1829: "La pianta del Censo è senz'altro la più accurata e significativa pianta della Roma Papale nel sec. XIX. Gli edifici sono campiti a tratteggio; chiese e monumenti principali sono rappresentate con la pianta interna. L'orografia è chiaramente leggibile così come il disegno del verde. Ampia legenda sul lato sinistro ed in basso a destra elenco dei XIV rioni. à raffigurata la sola città entro il perimentro delle mura che risalta pertanto nitidamente sul fondo bianco. Il Cardinale Cesare Guerrieri, primo presidente della Congregazione dei Catasti (poi Censo) dal 1816 al 1832, fece incidere e pubblicare questa pianta, basandosi sulle mappe manoscritte del Catasto Urbano ordinate da PIO VII nel 1818 e completate nel 1822" (cfr. Marigliani p. 323). Una seconda stesura dell'opera viene alla luce nel 1854, ristampa delle lastre originali, che contiene l'indicazione del ponte di ferro costruito accanto a Ponte Rotto. La pianta fu poi definitivamente emendata nel 1866 - questa nostra edizione."E' la più accurata immagine della città subito prima che diventasse capitale. Compare il ponte di ferro a San Giovanni dei Fiorentini (1863) ed è indicata la fabbrica dei tabacchi (1863) con l'antistante Piazza Matai (1864). Ci sono le linee ferroviarie a Termini (1862) mentre manca ovviamente il fabbricato die viaggiatori (1867). à riportato infine il primo tratto di via Nazionale (fino a via Quattro Fontane), tracciata proprio nel 1866" (cfr. Marigliani p. 411).Acquaforte, stampata da 4 lastre su altrettanti fogli di carta coeva, tagliati, applicati su tela e montati ad astuccio. Tela leggermente lesionata nelle pieghe, per il resto in buono stato di conservazione.Esemplare con ex-libris della libreria di Ulderico Bossi, che aveva sede in Roma a via del Corso 401.BibliografiaA. P. Frutaz, "Le piante di Roma", n. 191; C. Marigliani, "Le Piante di Roma delle collezioni private", n. 354; Scaccia Scarafoni, "Le Piante di Roma", n. 312.