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Prints

GHERARDINI Melchiorre

Piazza del Duomo a Milano

1631

325.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1631
Size
75 X 55
Engravers
GHERARDINI Melchiorre

Description

Acquaforte, 1631, prive di firma ed indicazioni editoriali. Tratta dalla serie “Capricci di Varie Figure”, rarissima suite eseguita dall’artista milanese nello stile di Jacques Callot. La serie sembra realizzata tra il febbraio 1630 e l’ottobre 1631, anno della morte del Cardinale Federico Borromeo, al quale è dedicata. Melchiorre Gherardini detto il Ceranino (Milano, 1607 - 1668) è stato un pittore e incisore. La sua carriera artistica è fortemente legata alla figura di Giovan Battista Crespi, detto il Cerano, di cui non solo diverrà allievo, ma anche genero, sposando la figlia Camilla, anch'essa pittrice. Dopo la sua morte eredita bottega e abitazione, dove risulta essere residente con la moglie a partire dal 1633, anno di adozione anche del suo soprannome, Ceranino, fortemente voluto dal pittore al fine di celebrare il ricordo del grande protagonista del Seicento e della tradizione borromaica milanese. Durante la sua "maturazione" artistica si discostò da una fantasia drammatica per abbracciare composizioni più corsive impreziosite da figure eleganti tendenti al colore bruno-rossiccio. Muore nel 1668, dopo un'intensa produzione artistica a carattere principalmente religioso, che ripropone gli schemi ceraneschi, valorizzandone la parte maggiormente scenografica. “L'attività di incisore del Gherardini è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio ' Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei ' Capricci di varie figure: evidenti i rapporti, ai limiti del plagio, con J. Callot e S. Della Bella, ma anche l'eccentrica vivacità di queste figurine. Una serie di quattordici incisioni, note dagli esemplari della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, è preceduta da una dedica del 1636 a un cardinale principe, probabilmente Teodoro Trivulzio, all'apice della fama milanese. Le incisioni appaiono disomogenee con l'alternare soggetti bellici alla peste e al ' Convito del cardinale-infante, e rispondono probabilmente a un piano politico preciso dopo l'occupazione di Nördlingen da parte dell'esercito imperiale. S'inseriscono in quest'ottica le incisioni con l'Ingresso del cardinale-infante ' (1633) e le ' Feste per l'elezione di Ferdinando III ' (1637), ed è forse coevo il ' Corso di carrozze al Castello. In parallelo si pone la produzione per il cardinale Cesare Monti, arcivescovo di Milano, dall'Ingresso ' del 1635 ai ' Funerali ' del 1650, probabilmente autografi. Al nipote dell'arcivescovo, Giacomo Simonetta, è dedicato fin dal 1632 un ' Ritratto del Cerano, derivato dall'effigie realizzata dal Gherardini per i funerali del Cerano nel santuario dei Miracoli. L'attività di incisore di frontespizi è attestata dalla quarta decade della ' Storia milanese ' di Giuseppe Ripamonti, edita nel 1643 (cfr. Andrea Spiriti, ' Gherardini Melchiorre, detto il Ceranino, in “Dizionario Biografico degli Italiani” vol. 53, 2000). Magnifica prove dell’unico stato, particolarmente nitida e contrastata, impressa su carta vergata coeva, rifilata al rame e completa della linea marginale, applicata su antico supporto di collezione, in eccellente stato di conservazione. Bibliografia Bartsch, Le Blanc nn. 1 -50. Etching, 1631, without the artist’s signature and printing details. From the “Capricci di Varie Figure”, a very rare set made in the style of Jacques Callot. Melchiorre Gherardini known as Il Ceranino (Milan, 1607 - 1668) was a painter and engraver. His artistic career is strongly linked to the figure of Giovan Battista Crespi, known as Cerano, whose pupil he not only became but also son-in-law, marrying his daughter Camilla, also a painter. After his death he inherited his workshop and home, where he turns out to have lived with his wife since 1633, the year in which he also adopted his nickname, Ceranino, strongly desired by the painter in order to celebrate the memory of the great protagonist of the seventeenth century and the Milanese Borromean tradition. During his artistic "maturation" he departed from dramatic fantasy to embrace more coruscating compositions embellished with elegant figures tending toward reddish-brown color. He died in 1668, after an intense artistic production with a mainly religious character, which reproposed Ceranesque schemes, enhancing the more scenographic part. “L'attività di incisore del Gherardini è attestata fin dal 1630, a parte il dubbio ' Ritratto di Federico Borromeo, dalla serie di cinquanta stampe dei ' Capricci di varie figure: evidenti i rapporti, ai limiti del plagio, con J. Callot e S. Della Bella, ma anche l'eccentrica vivacità di queste figurine. Una serie di quattordici incisioni, note dagli esemplari della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, è preceduta da una dedica del 1636 a un cardinale principe, probabilmente Teodoro Trivulzio, all'apice della fama milanese. Le incisioni appaiono disomogenee con l'alternare soggetti bellici alla peste e al ' Convito del cardinale-infante, e rispondono probabilmente a un piano politico preciso dopo l'occupazione di Nördlingen da parte dell'esercito imperiale. S'inseriscono in quest'ottica le incisioni con l'Ingresso del cardinale-infante ' (1633) e le ' Feste per l'elezione di Ferdinando III ' (1637), ed è forse coevo il ' Corso di carrozze al Castello. In parallelo si pone la produzione per il cardinale Cesare Monti, arcivescovo di Milano, dall'Ingresso ' del 1635 ai ' Funerali ' del 1650, probabilmente autografi. Al nipote dell'arcivescovo, Giacomo Simonetta, è dedicato fin dal 1632 un ' Ritratto del Cerano, derivato dall'effigie realizzata dal Gherardini per i funerali del Cerano nel santuario dei Miracoli. L'attività di incisore di frontespizi è attestata dalla quarta decade della ' Storia milanese ' di Giuseppe Ripamonti, edita nel 1643 (cfr. Andrea Spiriti, ' Gherardini Melchiorre, detto il Ceranino, in “Dizionario Biografico degli Italiani” vol. 53, 2000). Superb impression of the only state, showing very good contrasts, printed on contemporary laid paper and laid down on antique mounting, in perfect conditions. Bibliografia Bartsch, Le Blanc nn. 1 -50. Cfr.
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