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Prints

HEYNS Zacharias

Romae Territorium

1598

750.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1598
Place of printing
Amsterdam
Size
185 X 150
Engravers
HEYNS Zacharias

Description

Piccola carta del Lazio, priva di data e indicazioni editoriali, stampata ad Amsterdam nel 1598 da Zacharias Heyns (1566 - 1630), tipografo, editore e incisore dei Paesi Bassi settentrionali. Tavola tratta da: Le miroir du monde ou epitome du Theatre d'Abraham Ortelius: auquel se represente, tant par figures que par characte?res, la vraye situation, nature et proprie?te? de la terre universelle. A Amsterdam: pour Zacharie Heyns, a? l’Enseigne des trois vertus. 1598. Si basa sul modello di Eufrosino della Volpaia, la Campagna di Roma del 1547, già tradotta più volte a stampa; nel mercato fiammingo fu Abraham Ortelius a pubblicarla nel Theatrum Orbis Terrarum del 1570. “La carta di Eufrosino Della Volpaia, si può considerare l’unica opera originale, per il XVI secolo, della Campagna Romana e venne presa a modello per numerose mappe del Lazio. Rivela strettissime analogie di contenuto con quanto riportato negli ' Otto libri di Domenico Bocca Maza quali narreno de varii et diverse cose apertinenti alli Cacciatori, ' stampati a Roma nel 1548. Almagià afferma: “Essa può definirsi una carta topografica, e tale è anche per la copia di particolari di ogni genere e per l’esattezza del disegno delle località, le cui figurazioni prospettiche corrispondono all’aspetto reale, quale è in molti casi ancora riconoscibile, e dimostrano una perfetta conoscenza personale della Regione. Altre figurazioni di vario genere, alcune delle quali singolarissime, porgono una viva immagine della Campagna Romana in quel tempo” (cfr. ' Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo ' p. 1961). Zacharias era figlio di Pieter Heyns, poeta e maestro di scuola di Anversa che scrisse il testo in rima per Le Miroir du Monde (1579) - edizione in lingua francese in prosa dello Spieghel der Werelt, il primo atlante tascabile di Abraham Ortelius pubblicato nel 1577 da Philip Galle e stampato ad Anversa dalla tipografia Plantin. Padre e figlio fuggirono da Anversa nel 1585 per trasferirsi a Francoforte prima e ad Haarlem poi. Zacharias si trasferì, quindi, ad Amsterdam, dove esercitò la professione di librario e successivamente di editore, con sede vicino all’Oude Kerk, dove stampava con il motto “a? l'Enseigne des trois vertus”. Nel 1598, dopo la morte del padre, pubblicò un piccolo atlante dello stesso titolo dell’epitome orteliana tradotta da Pieter Heyns: Le Miroir du Monde. Le mappe che compongono la raccolta sono realizzate in xilografia e non hanno nulla a che fare con le piccole mappe incise da Philip Galle per l’edizione originale de Le Miroir du Monde o Spieghel der Werelt. La provenienza delle carte xilografiche è abbastanza misteriosa; potrebbero essere di origine tedesca e risalenti al periodo trascorso a Francoforte in esilio. Nel 1599, Zacharias Heyns pubblicò una versione ridotta dell’opera con testo olandese, Den Nederland tschen Landtspiegel, contenente le sole mappe dei Paesi Bassi. Zacharias continuò a produrre varie opere, ma fu costretto ad abbandonare il progetto de Le Miroir du Monde, superato dalla competizione di un altro piccolo atlante: il Caert-Thresoor di Barent Langenes, che era apparso nelle librerie di Amsterdam nel 1598. Heyns si trasferì a Zwolle nel 1606, dove aprì una casa editrice situata dietro quello che oggi è il Vrouwenhuis. Nel 1615 le tavole xilografiche furono usate da Jan Janszoon di Arnhem per una nuova edizione de Le Miroir du Monde. Bibliografia C. Koeman, Atlantes Neerlandici: Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880, Vol. II, pp. 132-134, Z. Hey 1 (22). Piccola carta del Lazio, priva di data e indicazioni editoriali, stampata ad Amsterdam nel 1598 da Zacharias Heyns (1566 - 1630), tipografo, editore e incisore dei Paesi Bassi settentrionali. Tavola tratta da: ' Le miroir du monde ou epitome du Theatre d'Abraham Ortelius: auquel se represente, tant par figures que par characte?res, la vraye situation, nature et proprie?te? de la terre universelle. ' A Amsterdam: pour Zacharie Heyns, a? l’Enseigne des trois vertus. ' 1598. Si basa sul modello di Eufrosino della Volpaia, la ' Campagna di Roma del ' 1547, già tradotta più volte a stampa; nel mercato fiammingo fu Abraham Ortelius a pubblicarla nel ' Theatrum Orbis Terrarum ' del 1570. “La carta di Eufrosino Della Volpaia, si può considerare l’unica opera originale, per il XVI secolo, della Campagna Romana e venne presa a modello per numerose mappe del Lazio. Rivela strettissime analogie di contenuto con quanto riportato negli ' Otto libri di Domenico Bocca Maza quali narreno de varii et diverse cose apertinenti alli Cacciatori, ' stampati a Roma nel 1548. Almagià afferma: “Essa può definirsi una carta topografica, e tale è anche per la copia di particolari di ogni genere e per l’esattezza del disegno delle località, le cui figurazioni prospettiche corrispondono all’aspetto reale, quale è in molti casi ancora riconoscibile, e dimostrano una perfetta conoscenza personale della Regione. Altre figurazioni di vario genere, alcune delle quali singolarissime, porgono una viva immagine della Campagna Romana in quel tempo” (cfr. ' Cartografia e Topografia Italiana del XVI secolo ' p. 1961). Zacharias era figlio di Pieter Heyns, poeta e maestro di scuola di Anversa che scrisse il testo in rima per ' Le Miroir du Monde ' (1579) - edizione in lingua francese in prosa dello ' Spieghel der Werelt, il primo atlante tascabile di Abraham Ortelius pubblicato nel 1577 da Philip Galle e stampato ad Anversa dalla tipografia Plantin. Padre e figlio fuggirono da Anversa nel 1585 per trasferirsi a Francoforte prima e ad Haarlem poi. Zacharias si trasferì, quindi, ad Amsterdam, dove esercitò la professione di librario e successivamente di editore, con sede vicino all’Oude Kerk, dove stampava con il motto “a? l'Enseigne des trois vertus”. Nel 1598, dopo la morte del padre, pubblicò un piccolo atlante dello stesso titolo dell’epitome orteliana tradotta da Pieter Heyns: ' Le Miroir du Monde. Le mappe che compongono la raccolta sono realizzate in xilografia e non hanno nulla a che fare con le piccole mappe incise da Philip Galle per l’edizione originale de ' Le Miroir du Monde ' o ' Spieghel der Werelt. La provenienza delle carte xilografiche è abbastanza misteriosa; potrebbero essere di origine tedesca e risalenti al periodo trascorso a Francoforte in esilio. Nel 1599, Zacharias Heyns pubblicò una versione ridotta dell’opera con testo olandese, ' Den Nederland tschen Landtspiegel, ' contenente le sole mappe dei Paesi Bassi. Zacharias continuò a produrre varie opere, ma fu costretto ad abbandonare il progetto de ' Le Miroir du Monde, superato dalla competizione di un altro piccolo atlante: il ' Caert-Thresoor ' di Barent Langenes, che era apparso nelle librerie di Amsterdam nel 1598. Heyns si trasferì a Zwolle nel 1606, dove aprì una casa editrice situata dietro quello che oggi è il Vrouwenhuis. Nel 1615 le tavole xilografiche furono usate da Jan Janszoon di Arnhem per una nuova edizione de ' Le Miroir du Monde. Bibliografia C. Koeman, ' Atlantes Neerlandici: ' Bibliography of Terrestrial, Maritime and Celestial Atlases and Pilot Books Published in the Netherlands up to 1880, ' Vol. II, pp. 132-134, Z. Hey 1 (22). Cfr.
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