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Prints

BARTOLI Gennaro

Sistemi Planetarj

1813

200.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Year of publication
1813
Place of printing
Napoli
Size
330 X 250
Engravers
BARTOLI Gennaro
Keyword
Carte Celesti

Description

Decorativa tavola astronomica di Gennaro Bartoli, basata sull’opera di Pierre Lapie (Parigi 1779-1850). Include una sfera armillare e vari modelli dell'universo, della stagione, delle eclissi, un modello copernicano, uno di Tycho-Brahe e uno di Tolomaico del sistema solare. Appartiene ad un progetto di atlante stampato per conto del Gabinetto Letterario di Napoli; le carte vennero quindi pubblicate ' nell’Atlante Universale e Portatile di Geografia Antica e Moderna. Napoli: presso il Gabinetto Letterario, stampato nel 1813. L’opera contiene 32 carte geografiche in parte incise da Marco di Pietro in Napoli presso Giustino Merolla, in parte da Gennaro Bartoli. Gennaro Bartoli (Napoli, 28 febbraio 1770 - Napoli, secondo semestre del 1837) fu incisore della Stamperia Reale e dell’Officio Topografico, abile nella figura e nella topografia. È certo che Bartoli si formò nell'ambiente artistico napoletano sviluppatosi intorno alle prestigiose figure dei fratelli Hackert. Il 15 maggio 1809 entrò come aspirante nel Burò topografico presso il quale fu nominato incisore di seconda classe, il 2 gennaio 1811. La sua abilità nell'incisione cartografica divenne nota al di fuori dell'istituto topografico ed a lui si rivolsero i responsabili del Gabinetto Letterario per la realizzazione dell'Atlante universale, primo moderno atlante geografico pubblicato a Napoli. Con la restaurazione borbonica passò nel Deposito generale della guerra e successivamente nell'Officio Topografico, ove fu nominato incisore di seconda classe col decreto del 22 gennaio 1817. Intanto il Bartoli aveva interamente inciso l'Atlante delle quindici provincie al di quà del Faro del regno delle Due Sicilie, ordinato dal Ministro dell'Interno a norma della legge 1º maggio 1816 sulla nuova circoscrizione amministrativa del Regno, incarico che gli fu probabilmente affidato per la buona prova fornita nel 1814 con l'incisione della "Provincia di Napoli divisa in distretti, e circondarj" a seguito di un analogo decreto sulle divisioni amministrative, del 4 maggio 1811. Il 13 maggio 1818 successe a Vincenzo Aloja (deceduto il 29 giugno 1817) nel ruolo di incisore di prima classe continuando a ritoccare i rami della carta del Regno in sei fogli. La mano fermissima e la grande abilità nell'incisione a puntasecca lo rendevano particolarmente idoneo all'incisione dello "scheletro" (strade, linea di costa, centri abitati, fiumi etc.). Acquaforte, finemente colorata a mano, minimo restauro alla piega centrale in basso, per il resto ottimo stato di conservazione. Tavola molto rara. Bibliografia V. Valerio in ' Società Uomini e Istituzioni Cartografiche nel Mezzogiorno d’Italia, pp. 450-451; V. Valerio, ' Atlanti Napoletani del Diciannovesimo Secolo (1806-1860), p. 57, scheda 4. Decorative astronomical plate by Gennaro Bartoli, based on the work of Pierre Lapie (Paris 1779-1850). Includes an armillary sphere and various models of the universe, the season, eclipses, a Copernican model, a Tycho-Brahe model, and a Ptolomaic model of the solar system. It belongs to an atlas project printed on behalf of the Gabinetto Letterario of Naples; the maps were then published in the Atlante Universale e Portatile di Geografia Antica e Moderna. Napoli: presso il Gabinetto Letterario, printed in 1813. The work contains 32 maps partly engraved by Marco di Pietro in Naples at Giustino Merolla, partly by Gennaro Bartoli. Gennaro Bartoli (Naples, February 28, 1770 - 1837 circa) was an engraver at the Stamperia Reale and at the Officio Topografico, skilled in figure and topography. It is certain that Bartoli was trained in the Neapolitan artistic environment developed around the prestigious figures of the Hackert brothers. On May 15, 1809, he entered the Topographical Bureau as an aspirant at which he was appointed second-class engraver on January 2, 1811. His skill in cartographic engraving became known outside the topographical institute and he was approached by those in charge of the Gabinetto Letterario to produce the Atlante universale, the first modern geographic atlas published in Naples. With the Bourbon restoration he passed into the Deposito generale della guerra and later into the Officio Topografico, where he was appointed second-class engraver by the decree of January 22, 1817. In the meantime Bartoli had entirely engraved the Atlante delle quindici provincie al di quà del Faro del regno delle Due Sicilie. His very steady hand and great skill in drypoint engraving made him particularly suited to engraving the "skeleton" (roads, coastline, towns, rivers etc.). Etching, finely hand-colored, minimal restoration to bottom center fold, otherwise excellent condition. Very rare plate. Bibliografia V. Valerio in ' Società Uomini e Istituzioni Cartografiche nel Mezzogiorno d’Italia, pp. 450-451; V. Valerio, ' Atlanti Napoletani del Diciannovesimo Secolo (1806-1860), p. 57, scheda 4. Cfr.
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