Carta geografica dell’Italia centrale tratta dalla rara prima edizione del Parvum theatrum urbium sive urbium praecipuarum totius orbis brevis et methodica descriptio. Urbium praecipuarum totius orbis brevis et methodica description del 1595. L'editore di Francoforte Nikolaus Basse realizzò nel 1587 uno "Stätte-Buch" con testo tedesco di Abraham Saur e, visto il grande successo, progettò la presente edizione latina per una più ampia diffusione, per la quale Adrian van Roomen (lat. Romanus, 1561-1615, professore di medicina e matematica a Lovanio e Würzburg) scrisse il testo. Le 67 vedute di città e piante xilografiche mostrano soprattutto città tedesche, ma anche del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Francia, della Svizzera, dell'Italia, di Costantinopoli e di Gerusalemme (queste ultime a tutta pagina). Le prime tre parti riguardano l'Europa, l'Asia e l'Africa. Particolarmente interessante è la quarta parte, che tratta delle Americhe, Nova Francia, Florida, Nova Hispania, Nova Galicia, Civola, Yucatan, Fundura, Cuba, Borichen, Santo Domingo, Giamaica, Nicaragua, Panama, Cartagena, Brasile, Perù ecc. “Senza graduazione ai margini, priva di scala e di orientazione - approssimativamente verso l'alto è il NNE, è carta di minime dimensioni. Rappresenta la parte centrale della penisola italiana da Padova a Roma segnalando le città maggiori, Perugia compresa, e abbozzando in modo estremamente elementare, ma inaccettabile per posizione e configurazione, il disegno di alcuni corsi d'acqua, senza indicarne peraltro il nome. Troppo scarse sono le informazioni desumibili dalla figura per identificare l'opera da cui è tratta questa carta a piccolissima scala, probabilmente proveniente da un volumetto in lingua tedesca e di sicura ispirazione münsteriana. In effetti, notevoli analogie emergono ad un confronto con l'edizione italiana della Cosmographia Universalis del Münster (1575). Di difficile interpretazione è anche il cartiglio "agitato" da una figura maschile. Theatrum Urbium forse è il titolo di un capitolo o paragrafo (Theatrum è denominazione notoriamente utilizzata a partire dalla seconda metà del sec. XVI, da considerare dunque dato idoneo alla datazione, per quanto approssimata). Il testo del foglio in cui il disegno è compreso fa riferimento a luoghi diversi che lasciano ipotizzare un "itinerarium" o guida tascabile per viaggiatori che si spingevano da Oltralpe in Italia, o diretti in Paesi del Mediterraneo orientale, per lo più a Costantinopoli e Gerusalemme” (cfr. Le Antiche terre del Ducato di Spoleto n. 4, come anonimo, edizione tedesca del 1587). Xilografia, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Rara. Bibliografia F. Ronca, A. Sorbini, Le Antiche terre del Ducato di Spoleto n. 4 (come anonimo, edizione tedesca del 1587); Adams R 694; Alden 608/145; Borba de Moraes 747; Fauser LXIV; Sabin 73000. Carta geografica dell’Italia centrale tratta dalla rara prima edizione del ' Parvum theatrum urbium sive urbium praecipuarum totius orbis brevis et methodica descriptio. Urbium praecipuarum totius orbis brevis et methodica description ' del 1595. L'editore di Francoforte Nikolaus Basse realizzò nel 1587 uno "Stätte-Buch" con testo tedesco di Abraham Saur e, visto il grande successo, progettò la presente edizione latina per una più ampia diffusione, per la quale Adrian van Roomen (lat. Romanus, 1561-1615, professore di medicina e matematica a Lovanio e Würzburg) scrisse il testo. Le 67 vedute di città e piante xilografiche mostrano soprattutto città tedesche, ma anche del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Francia, della Svizzera, dell'Italia, di Costantinopoli e di Gerusalemme (queste ultime a tutta pagina). Le prime tre parti riguardano l'Europa, l'Asia e l'Africa. Particolarmente interessante è la quarta parte, che tratta delle Americhe, Nova Francia, Florida, Nova Hispania, Nova Galicia, Civola, Yucatan, Fundura, Cuba, Borichen, Santo Domingo, Giamaica, Nicaragua, Panama, Cartagena, Brasile, Perù ecc. “Senza graduazione ai margini, priva di scala e di orientazione - approssimativamente verso l'alto è il NNE, è carta di minime dimensioni. Rappresenta la parte centrale della penisola italiana da Padova a Roma segnalando le città maggiori, Perugia compresa, e abbozzando in modo estremamente elementare, ma inaccettabile per posizione e configurazione, il disegno di alcuni corsi d'acqua, senza indicarne peraltro il nome. Troppo scarse sono le informazioni desumibili dalla figura per identificare l'opera da cui è tratta questa carta a piccolissima scala, probabilmente proveniente da un volumetto in lingua tedesca e di sicura ispirazione münsteriana. In effetti, notevoli analogie emergono ad un confronto con l'edizione italiana della Cosmographia Universalis del Münster (1575). Di difficile interpretazione è anche il cartiglio "agitato" da una figura maschile. Theatrum Urbium forse è il titolo di un capitolo o paragrafo (Theatrum è denominazione notoriamente utilizzata a partire dalla seconda metà del sec. XVI, da considerare dunque dato idoneo alla datazione, per quanto approssimata). Il testo del foglio in cui il disegno è compreso fa riferimento a luoghi diversi che lasciano ipotizzare un "itinerarium" o guida tascabile per viaggiatori che si spingevano da Oltralpe in Italia, o diretti in Paesi del Mediterraneo orientale, per lo più a Costantinopoli e Gerusalemme” (cfr. ' Le Antiche terre del Ducato di Spoleto ' n. 4, come anonimo, edizione tedesca del 1587). Xilografia, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Rara. Bibliografia F. Ronca, A. Sorbini, ' Le Antiche terre del Ducato di Spoleto ' n. 4 (come anonimo, edizione tedesca del 1587); Adams R 694; Alden 608/145; Borba de Moraes 747; Fauser LXIV; Sabin 73000. Cfr.