Veduta della Latomia del Paradiso ed Orecchio di Dioniso

Magnifica e rara veduta litografica tratta dalle ' Vedute Pittoriche degli Antichi Monumenti della Sicilia su' Disegni del Duca di Serradifalco, importante raccolta sui principali siti archeologici siciliani stampata a Palermo dalla Tipografia di B. Virzi nel 1843. Le grandi vedute, su disegni di Domenico lo Faso Pietrasanta, Duca di Serradifalco, sono litografate su pietra da Wenzel e impresse dalla Litografia Militare di Napoli. Domenico Lo Faso Pietrasanta, ultimo Duca di Serradifalco (Palermo, 1783 – Firenze, 1863), si trasferì ben presto a Milano dove studiò architettura, letteratura ed archeologia. Una formazione che non fu solo culturale ma anche politica in quanto a Milano frequentò i circoli liberali e giacobini. Ritornato in Sicilia si dedicò ad una intensa attività di ricerca archeologica nei principali siti archeologici siciliani: Taormina, Selinunte, Agrigento, Segesta. Numerosi studi e i disegni da lui fatti nel corso delle campagne di scavo testimoniano il suo impegno di studioso e di architetto. Dal 1828, e fino all’anno del suo esilio, Lo Faso fu componente della Commissione centrale preposta alla tutela delle antichità del Regno di Sicilia. Insieme agli altri commissari (Giuseppe Lanza, Rosario Torregrossa, Valerio Villareale e Giuseppe Patania), garantì sistematicità alle campagne di scavi e ai restauri effettuati nei principali siti archeologici. Attento alla scientificità dei rilievi, ne affidò le misurazioni a Domenico e Francesco Saverio Cavallari, entrambi spesso impegnati anche nella stesura dei progetti «inventati» dallo stesso Lo Faso e raccolti per un volume di architettura rimasto inedito e incompleto. Il volume ' Vedute pittoriche degli antichi monumenti della Sicilia su disegni del Duca di Serradifalco, edito a Palermo nel 1843 mostra non solo la sua preparazione tecnica ma, anche, l’influenza su di lui esercitata dalla cultura romantica e dai modelli di rappresentazione delle antichità classiche elaborati e utilizzati nelle coeve rappresentazioni dei viaggiatori stranieri in Sicilia. Magnificent and rare lithographic view taken from the ' Vedute Pittoriche degli Antichi Monumenti della Sicilia su' Disegni del Duca di Serradifalco, an important collection on the main archaeological sites in Sicily printed in Palermo by Tipografia di B. Virzi in 1843. The great views, on designs of Domenico the Faso Pietrasanta, Duke of Serradifalco, are lithographed on stone from Wenzel and impressed from the Litografia Militare of Naples. Domenico Lo Faso Pietrasanta, the last Duke of Serradifalco (Palermo, 1783 - Florence, 1863), soon moved to Milan where he studied architecture, literature and archeology. An education that was not only cultural but also political as in Milan attended the liberal and Jacobin circles. Back in Sicily he devoted himself to an intense activity of archaeological research in the main archaeological sites in Sicily: Taormina, Selinunte, Agrigento, Segesta. Numerous studies and drawings made by him during the excavation campaigns testify to his commitment as a scholar and architect. From 1828, and until the year of his exile, Lo Faso was a member of the Central Commission responsible for the protection of antiquities of the Kingdom of Sicily. Together with the other commissioners (Giuseppe Lanza, Rosario Torregrossa, Valerio Villareale and Giuseppe Patania), guaranteed systematic campaigns of excavations and restorations carried out in major archaeological sites. Attentive to the scientific nature of the surveys, he entrusted the measurements to Domenico and Francesco Saverio Cavallari, both often engaged in the drafting of projects "invented" by the same Lo Faso and collected for a volume of architecture remained unpublished and incomplete. The volume Pictorial views of the ancient monuments of Sicily on drawings of the Duke of Serradifalco, published in Palermo in 1843 shows not only his technical preparation but also the influence on him exercised by the romantic culture and models of representation of classical antiquities developed and used in the contemporary representations of foreign travelers in Sicily. Cfr.