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Libro

Cantachiaro Prospero (Ma Probabilmente Ulisse Poggi)

Caino nella Luna novella preistorica di Prospero Cantachiaro pubblicata da Ulisse Poggi,

Tipografia di Stefano Calderini,, 1874

120,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico (Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1874
Luogo di stampa
Reggio-Emilia,
Autore
Cantachiaro Prospero (Ma Probabilmente Ulisse Poggi)
Editori
Tipografia di Stefano Calderini,
Soggetto
VAL DI PESA UTOPIE DISTOPIE PIANETA SCIEMMIE
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (18x12,8 cm); 33, (3) pp. Brossura editoriale verde con titolo impresso in nero entro cornice al piatto anteriore. Piccole mancanze al margine alto e basso del piatto posteriore. Leggero alone al margine basso bianco delle ultime 8 carte, non significativo. Dedica autografa di Ulisse Poggi al margine alto del frontespizio. Prima rarissima edizione, un solo esemplare censito in ICCU, di questo scritto fantascientifico, ambientato sulla luna, nel quale due popoli (di scimmie umanoidi) si trovano sui due lati della luna. La società tracciata dall'autore, ricorda il moderno “Pianeta delle Scimmie”. Il volume è opera probabilmente del celebre scrittore Ulisse Poggi, nato a San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze, il 12 gennaio 1829 che fu celebre pedagogista e direttore del Collegio Cicognini di Prato, padre della scrittrice Camilla del Soldato oltre che amico e collaboratore di Felice Le Monneir. Poggi fu autore di uno dei primissimi libri scolastici in forma divertente “La grammatica del mio Felicino” che ebbe enorme successo ai suoi tempi e che insieme a “La vita dell'Italia” è una delle sue opere principali e più conosciute. Fervente patriota, a diciannove anni Ulisse Poggi fuggì di casa per arruolarsi nel battaglione dei volontari toscani e il 29 maggio 1848 prese parte alla battaglia di Curtatone, cadendo nelle mani degli Austriaci. Rimase prigioniero degli austriaci per tre mesi. Personaggio dai grandi ideali liberali, per capirne il carattere, basti ricordare che nel 1849, dopo aver ottenuto la nomina granducale a maestro elementare, venne ben presto sollevato dall'incarico in quanto “Liberale incorreggibile” per aver sostenuto con decisione nella sua classe che Roma avrebbe dovuto essere la capitale d'Italia. Fu uno dei più importanti collaboratori di Cordelia la rivista diretta da Ida Baccini. Nel 1859, il governo provvisorio dell’Emilia gli affidò la cattedra di letteratura italiana nel liceo di Reggio, dove resterà per ben diciotto anni. Il romanzetto qui pubblicato è particolarmente interessante per il suo aspetto innovativo ma a causa delle pochissime copie pubblicate venne dimenticato anche se in realtà, rappresenta, indubitabilmente, uno dei più interessanti ed originali, esempi della fantascienza italiana dell'ottocento, pubblicato lo stesso anno di altri due noti racconti fantascientifici “Nel 2073! Sogni d'uno stravagante” di Agostino Della Sala Spada e il più noto “La colonia felice” di Carlo Dossi. Prima rarissima edizione. Rif. Bibl.: IT\ICCU\LO1\1647922.