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HOUEL Jean Pierre Louis Laurent

Seconde vue du lac Naphtia et vue de la montagne ou est situee la ville de Mineo

1787

125,00 €

Antiquarius Libreria (Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1787
Luogo di stampa
Parigi
Formato
380x260
Incisori
HOUEL Jean Pierre Louis Laurent
Descrizione
Cremonini pagg. 129/132, 74.

Descrizione

Tratta dalla celebre opera di Jean Houel Voyage Pittoresque des Isles de Sicile, de Lipari et de Malte[.] edita a Parigi, in quattro volumi, tra il 1782-87. Dopo un primo breve tour in Sicilia e a Malta nel 1770, Jean-Pierre-Louis-Laurent Hoüel nel 1776, dopo aver ottenuto il finanziamento dal re Luigi XVI, decide di compiere il Grand Tour in Sicilia finalizzandolo alla pubblicazione di un’opera che illustri le antichità, i fenomeni naturali, gli usi e i costumi dell’isola. L’artista aveva preventivato di restare in Sicilia un anno, ma gli sarà necessario un periodo di oltre tre anni, fino al giugno del 1779. Hoüel terrà un Journal, ovvero un diario diviso in più quaderni, al quale affidare impressioni ed annotare itinerari ed incontri; servirà anche per tracciare veloci schizzi delle amate antichità e per redigere il testo dell’opera che pubblicherà. Dai “quaderni” si apprende, inoltre, che l’itinerario esposto nei quattro volumi sarà virtuale perché in realtà Hoüel visiterà alcune città più volte per osservare, durante l’anno, le festività o altri eventi. Rientrato a Parigi nell’estate del 1779, l’artista salda il suo debito col re offrendo quarantasei vedute eseguite a gouaches, oggi conservate al Louvre. Per pubblicare il suo lavoro aveva bisogno di un ulteriore finanziamento e vendette a Caterina II di Russia oltre cinquecento disegni e dipinti realizzati in Sicilia, parte dei quali, i soli 264 superstiti, si custodiscono all’Ermitage di San Pietroburgo. Del resto, in quegli anni l’abate Saint-Non aveva dato alla luce il primo tomo del suo Voyage (1781-1786), e questa concorrenza non giovò certo alla causa di Hoüel. Lavorerà poi con ferrea disciplina per otto anni a incidere da solo, con la tecnica dell’acquatinta, le 264 lastre di rame del Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte et de Lipari […], edito a Parigi, in quattro volumi, tra il 1782-87. L’uso dell’acquatinta nei toni del seppia consentirà all’autore di ottenere incisioni con effetti chiaroscurali più vicini alla sua sensibilità di pittore. Acquatinta stampata in seppia, in eccellente stato di conservazione.